Solo pochi mesi fa il marchio Xpeng si affacciava in Italia con le sue Suv G6 e G9: con i suoi 4,76 metri di lunghezza e il profilo arcuato, la prima è di fatto una rivale della Tesla Model Y; la sorella maggiore (4,89 metri), invece, se la gioca con modelli blasonati come Audi Q8 e-tron o Volvo EX90.
Oggi per entrambe, importate in Italia da ATFlow, arrivano tante novità, sia estetiche sia funzionali. A partire dalle nuove batterie che assicurano prestazioni di ricarica da record.
Il cuore dell'aggiornamento della Xpeng G6 MY2026 è nel comparto batterie e ricarica. L'architettura resta a 800 volt, ma la velocità di rifornimento cresce in modo impressionante grazie ai nuovi accumulatori LFP e ai convertitori SiC (carburo di silicio), che migliorano efficienza e gestione delle alte potenze.
Le batterie sono due: la prima da 68,5 kWh, che accetta fino a 382 kW, e la seconda da 80,8 kWh, capace di spingersi fino a 451 kW. Numeri che si traducono in un dato chiave: dal 10% all'80% in soli 12 minuti, otto in meno rispetto al passato. L'autonomia cala leggermente – la Long Range RWD passa da 570 a 525 km WLTP – ma le soste diventano così brevi da compensare ampiamente la differenza.
Se fuori i ritocchi sono discreti – nuova firma luminosa a Led e spoiler posteriore rivisto – dentro cambia molto di più. Spicca il display centrale da 15,6 pollici, più grande del precedente, mentre plancia, volante e luci d'ambiente sono stati ridisegnati. Le versioni più ricche offrono pelle Nappa, cielo in microfibra, sedili massaggianti, retrovisore digitale e un impianto audio Xopera con 18 altoparlanti, due dei quali integrati nei poggiatesta.
La gamma resta composta da tre versioni, ma le più ricche costano 2.000 euro in meno rispetto a prima:
La Xpeng G9 MY2026 si aggiorna con tocchi più discreti all'esterno, ma introduce una chiave elettronica potenziata, apertura NFC e interni ancora più curati, con pelle Nappa e cielo in microfibra.
Sul fronte tecnico, la batteria base sale a 80,3 kWh e accetta fino a 445 kW, mentre la più grande da 98 kWh raggiunge 525 kW. Anche qui, il tempo di ricarica dal 10% all'80% è di 12 minuti, mentre l'autonomia massima tocca 585 km WLTP.
Come per la Xpeng G6, anche nel caso della G9 i prezzi non cambiano troppo. Se è vero che la versione d'accesso a trazione posteriore (da 351 CV) diventa più cara di 2.000 euro, le altre (RWD Long Range di pari potenza e AWD Performance da 576 CV) vedono scendere i rispettivi listini di 1.000 euro:
Ho guidato entrambe le vetture in occasione della presentazione del Model Year 2026 a Milano, presso la sede di Electrip: con le sue colonnine fino a 400 kW, il provider di energia sfrutta quasi fino in fondo le potenzialità di ricarica di G6 e G9 e nei progetti futuri sono già previsti stalli fino a 720 kW oltre che su diverse autostrade italiane (A1, A14, A16, A26).
Il tour è partito proprio dall'hub del Portello, con una decina di stalli fino a 400 kW in un parcheggio sotterraneo (accesso gratuito per la prima mezz'ora, più che sufficienti viste le velocità di ricarica sopra citate), mentre un altro - il più grande d'Italia - si trova ad Assago, con 32 stalli e una potenza complessiva di 5 Megawatt. Destinazione del mio giro la zona nei dintorni di Malpensa: non molto distante quindi. Su una cinquantina di chilometri, percorsi soprattutto su statale, ho letto medie intorno ai 6 km/kWh con la G6 e intorno ai 5,5 km/kWh con la più pesante G9, entrambe in configurazione AWD Performance, ovvero le versioni più potenti.
Scatto e confort non mancano a nessuna delle due, con la G9 un po' più agile fra le curve e la G9 che esalta il confort con sedili massaggianti (oltre che riscaldanti) anche per gli occupanti posteriori. In una prova approfondita e corredata dei rilevamenti certificati del nostro Centro prove esamineremo a fondo anche tutti gli altri aspetti.