Costruita sulla piattaforma Meb+, evoluzione di quella attualmente utilizzata per le elettriche di Wolfsburg, la prima B-Suv elettrica della Volkswagen inaugura il linguaggio stilistico Pure Positive, fatto di linee semplici e pulite. È anche il primo modello della Casa tedesca ad abbandonare le denominazioni numeriche ma a richiamare le versioni termiche a cui si affianca in gamma (in questo caso, la T-Cross). Le immagini di queste pagine anticipano il modello di serie, da cui non dovrebbe distaccarsi troppo.
Lunga 4,16 metri, promette interni molto spaziosi: ai 450 litri del bagagliaio si aggiungono i 25 del frunk. L'abitacolo ha un'impostazione minimal, con un infotainment da 13” e il ritorno dei comandi fisici per controllare le principali funzioni dell'auto. Il powertrain è condiviso con gli altri modelli della nuova famiglia di compatte a batteria del gruppo Volkswagen, dalla Cupra Raval alla Skoda Epiq: motore da 211 CV di potenza e un'autonomia di circa 420 km.
Si chiamerà come l'utilitaria che ha contribuito a scrivere gli ultimi cinquant'anni di storia della Volkswagen, con il prefisso "ID" che ne rivela la natura elettrica. Fedele a livello stilistico all'equilibrio della precedente Polo, verrà offerta in quattro livelli di potenza, da 116 a 226 cavalli. Due i tagli di batteria (37 o 52 kWh), per autonomie che arrivano a 425 chilometri. Rispetto alla termica le dimensioni della ID. Polo non cambieranno molto: sarà lunga 4,05 metri.
Con il suo primo aggiornamento, la Suv elettrica ID.4 cambia nome, riprendendo quello dell'omologa termica e diventando così ID. Tiguan. Come per tutti i restyling, le proporzioni rimarranno pressoché invariate mentre verrà profondamente rivisto il frontale, come si può vedere dalla nostra ricostruzione. Attese parecchie novità all'interno dell'abitacolo così come sottopelle, dove probabilmente troveranno posto batterie di maggiore capacità e motori elettrici più efficienti, per raggiungere livelli d'autonomia superiori rispetto agli attuali.
Ormai una "veterana" della mobilità a corrente, la Volkswagen ID.3 va incontro a un profondo restyling, che ne avvicinerà l'estetica a quella di ID. Polo e alle altre nuove arrivate. Sotto, la piattaforma Meb si evolverà, con powertrain più potenti, batterie più efficienti e freni a disco su tutte le ruote.
Dopo il lancio sulla T-Roc, il sistema full hybrid della Volkswagen si appresta a sbarcare sulla Golf. In assenza di dettagli ufficiali, è lecito supporre che le sue caratteristiche ricalcheranno quelle della crossover: sulla T-Roc, il powertrain elettrificato dovrebbe essere offerto in due varianti di potenza, da 136 e 170 CV, entrambi in grado di erogare 306 Nm di coppia e di proporre consumi contenuti. Per il resto, la gamma della hatchback più famosa d'Europa non dovrebbe andare incontro ad altre novità significative, almeno fino alla prossima generazione, che punterà anche sull'elettrico e che dovrebbe vedere la luce tra il 2027 e il 2028.
Prossima all'arrivo nelle concessionarie, la nuova generazione della C-Suv tedesca è cresciuta nelle dimensioni (437 cm) e ora è soltanto ibrida, con motori 1.5 mild hybrid da 116 e 150 CV. Nel corso dell'anno arriveranno anche i propulsori full hybrid da 136 o 170 CV, e il 2.0 quattro cilindri a trazione integrale da 204 CV. All'interno sfoggia una nuova plancia, con strumentazione digitale da 10" e infotainment che, a seconda delle versioni, ha un touch screen da 10,4 o 12,9".