Addio all'inventore della freccia che indica il lato del rifornimento


Data inizio: 30-12-2025 - Data Fine: 28-02-2026


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L'uomo che risolse il “dilemma del rifornimento” si chiamava James Moylan ed era un progettista di finiture interne della Ford: 40 anni fa, inventò la freccia accanto all'icona della pompa di carburante sul cruscotto. Un simbolo essenziale, che indica da quale lato fare il pieno. Moylan è scomparso l'11 dicembre scorso all'età di 80 anni, ma la sua idea accompagnerà gli automobilisti ancora per molto, moltissimo tempo.

Moylan ebbe l'idea in un giorno piovoso dell'aprile 1986: dopo aver accostato l'auto aziendale a un distributore di benzina di Dearborn, nel Michigan (di fatto, la città dell'Ovale blu), il designer si rese conto di aver parcheggiato dal lato sbagliato, perché lo sportello del serbatoio era dall'altra parte. Dovette inzupparsi d'acqua, effettuare una manovra e spostare la macchina sul lato corretto.

L'episodio accese l'ingegno di Moylan, che propose al costruttore di inserire una freccia vicino all'indicatore del livello del carburante per avvisare i conducenti. R. F. Zokas, direttore Ford per il design degli interni, gli comunicò che l'azienda avrebbe installato le frecce indicatrici sulle auto del modello 1989 in fase di sviluppo. Il debutto avvenne su Escort e Mercury Tracer, quindi sulle Thunderbird e Mercury Cougar del 1989.  

La freccia di Moylan: minima spesa, massima resa 

Prima degli anni 1970, molte auto avevano il bocchettone dietro la targa: le norme di sicurezza imposero lo spostamento sul lato destro o sinistro per evitare incendi in caso di tamponamento, rendendo la posizione dello sportello variabile. Dalla fine degli anni 1980, la “freccia di Moylan” è diventata indispensabile, non richiedendo nuovi componenti meccanici, ma solo una modifica millimetrica alla grafica del cruscotto. Un valore notevole per il cliente a un costo bassissimo per il produttore. 

Un aiuto per tutti 

Quell'icona è preziosa per l'auto di proprietà (magari non ci si ricorda il lato dello sportello) e ancora di più per le famiglie con due vetture. Ma soprattutto per chi usa macchine aziendali e per i consumatori che prendono i veicoli in car sharing oppure a noleggio a breve o lungo termine. Un'intuizione che semplifica la vita a milioni di automobilisti in ogni angolo del pianeta, una soluzione invisibile finché non serve, ma fondamentale nel momento chiave. Perché spesso il genio risiede nel risolvere i problemi più comuni con la massima semplicità. 




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