Nel 2035 l'auto a benzina sarà un lusso per ricchi


Data inizio: 18-12-2025 - Data Fine: 18-02-2026


Foto (1)

Il 2035 dell'auto europea non sarà un mondo perfetto, in cui potremo scegliere liberamente se comprare un'elettrica o un'endotermica di qualunque segmento: no, sarà un mercato in cui solo i ricchi potranno ancora guidare auto a benzina e tutti gli altri viaggeranno su ibride varie, o soluzioni intermedie, alimentate a biocarburanti. Oppure, molto più probabilmente, su elettriche piccole ed economiche.

A distruggere il mito del "nuovo 2035", cantato da molti in queste ore, sono diversi analisti e commentatori, tra cui spiccano gli esperti della tedesca Schmidt Automotive Research. I quali delineano un futuro distopico per molti: dal 2035 in poi, nell'Unione europea ci sarà effettivamente spazio per nuove auto a benzina, ma solo extra lusso. Fatte da costruttori di prestigio come Bentley, Ferrari, Lamborghini e Porsche, uniche aziende con la solidità finanziaria necessaria per fare margini in quel segmento fra 10 anni. 

 

Lo spartiacque è l'acciaio “green”

Perché i ricercatori tedeschi arrivano a una simile conclusione? La base di partenza è l'idea di Bruxelles: dal 2035 le aziende saranno obbligate a rispettare un obiettivo di riduzione delle emissioni allo scarico del 90% invece che del 100% originariamente previsto. Quel 10%, però, andrà compensato con l'uso di acciaio “verde” (7%) prodotto nell'Ue più auto a biofuel o e-fuel (3%). Tecnologie costose nel loro insieme.  

Risultato: solo i marchi di extra lusso potranno coprire i massicci investimenti richiesti per mantenere l'endotermico puro, avendo una clientela pronta ad acquistare macchine di quel calibro con un listino ancora più elevato. I malus - dovuti al fatto che si targheranno veicoli a benzina - saranno coperti del tutto o in parte dai bonus dati dall'acciaio “green”. Mentre le altre Case, in assenza di economie di scala e di grandi volumi, batteranno in ritirata. 

"La benzina sarà l'alta moda dell'auto"

Schmidt ritiene che fra 10 anni le auto a benzina diventeranno come gli “orologi svizzeri d'alta moda", in pratica l'élite del mercato. Pertanto, dal 2035 ci sarà una netta divisione tra i consumatori:

1) Una percentuale bassissima, se non esigua, potrà permettersi un'auto premium o una supercar a benzina realizzata con acciaio green, spendendo "almeno 100 mila euro". 

2) Il resto dei consumatori dovrà optare per modelli ibridi plug-in, Erev (ad autonomia estesa), full hybrid o mild hybrid. Oppure, molto più probabilmente, sulle E-Car, elettriche abbordabili sotto i 4,2 metri di lunghezza, appartenenti alla categoria M1E. Quella che godrà di super crediti nei conteggi delle emissioni e che pertanto resterà la prima scelta dei costruttori (qui spieghiamo ulteriormente il perché).

Neutrale, ma non troppo 

Insomma, la sbandierata neutralità tecnologica, principio cardine della proposta della Commissione Ue, rischia di essere un beneficio solo per pochi privilegiati. Per ora, a parlare sono studi e ricerche, ma presto toccherà al mercato. Intanto, la palla passa al Parlamento e al Consiglio europei, ossia ai 27 Paesi che dovranno votare il Pacchetto Automotive. 




Contattaci per maggiori informazioni