La strada scelta dalla Commissione europea, che in qualche misura si limita a riprendere quella già intrapresa dai costruttori, inserisce nelle Small Affordable Cars “veicoli elettrici fino a 4,2 metri di lunghezza”.
Pur restando sul tavolo alcuni dettagli di non poco conto (a partire dalla definizione di “auto prodotte all'interno dell'Unione Europea”, che si presta a molti distinguo e sottolineature, si veda il caso delle batterie), in questa classificazione rientrano potenzialmente tantissimi modelli già oggi in commercio, di segmento A e B: le Fiat 500e e 600e (anche nelle varianti sportive Abarth), la Fiat Grande Panda, la Citroën eC3, la Lancia Ypsilon, la Renault 5 (e la gemella Alpine A290) e la Renault 4, la Dacia Spring, la Jeep Avenger, la DS 3, la Peugeot 208, le Opel Corsa e Mokka.
Le E-Car beneficeranno di “supercrediti”, con un fattore di calcolo di 1,3 ai fini del rispetto dell'obiettivo di C02: una misura incentivante che stimolerà le Case ad ampliare l'offerta di piccole a batteria, e al tempo stesso permetterà di continuare a offrire modelli termici. Ai governi il compito, una volta definita in maniera precisa la categoria delle E-Car, di lavorare a misure strutturali (legate a incentivi, ma anche di natura fiscale) per favorirne la diffusione.
Anche alla luce di quanto presentato nei giorni scorsi dalla Commissione europea, l'elenco delle auto che potrebbero (il condizionale è d'obbligo) rientrare nella categoria delle E-Car è destinato ad ampliarsi in maniera considerevole. Ecco alcune delle principali novità in arrivo nel 2026.
Nei progetti iniziali questo modello dovrebbe superare i 4,3 metri, ma le nuove normative potrebbero portare Ingolstadt a “tagliare” qualche centimetro qua e là.
La prima delle quattro elettriche compatte del gruppo Volkswagen, ha linee sportive e motori da 211 a 226 CV, autonomie fino a 420 chilometri e un prezzo di partenza di circa 26 mila euro.
Dopo la concept presentata nelle scorse settimane, la Casa di Mioveni si prepara a lanciare una elettrica compatta, costruita sulla base della Twingo, con linee squadrate e robuste, con un prezzo che potrebbe essere inferiore a 15 mila euro.
La rivisitazione in chiave elettrica della citycar degli anni Novanta monta un motore da 80 CV e una batteria da 27,5 kWh (263 km di autonomia dichiarata). Già ordinabile, parte da 21.100 euro, ma a primavera 2026 arriverà la variante più economica da 19.500 euro.
Quattro metri e dieci per l'auto che affiancherà la Kamiq nella gamma della Casa boema. A Monaco è stato presentata la showcar che ne anticipa le linee. Anche per lei, prezzi attorno ai 25 mila euro.
Verrà presentata ufficialmente entro la fine del 2026, e sarà l'erede full electric della fortwo. I primi test su strada sono già iniziati.
L'abbiamo appena provata nella sua variante più potente in vista della presentazione, che sarà il prossimo aprile. Insieme alla sorella a ruote inaugura la nuova strategia di naming della Casa tedesca, che abbandona i numeri e riprende le denominazioni dei modelli termici a cui si affianca.
Costruita, come le altre compatte del gruppo, sulla nuova piattaforma Meb+, si posizionerà accanto alla T-Cross. Avrà motori da 211 CV e autonomie fino a 420 chilometri.