L'ispirazione è quella della Esprit S1, la prima serie della biposto inglese. La carrozzeria è stata rivista in molti dettagli e realizzata in fibra di carbonio, lavorando su ogni particolare per preservare il DNA della Esprit modernizzando ogni aspetto. Sono stati modificati i passaruota per accogliere cerchi forgiati con pneumatici e freni di ultima generazione e nel frontale sono stati integrati i fari LED, preservando gli elementi a scomparsa.
Gli interni uniscono le finiture Tartan tipiche della Esprit S1 e il volante a due razze originale con i display per strumentazione e infotainment integrati nella struttura in carbonio della plancia.
La base tecnica e la scocca provengono dall'ultima serie della Esprit, ovvero la V8. Per questo motivo sotto al cofano posteriore si trova in posizione centrale il V8 3,5 litri biturbo dell'ultima serie della Esprit. È stato rivisto in ogni sua parte, dotato di una gestione elettronica modernizzata e del cambio manuale a cinque marce con elementi rinforzati Quaife, abbinato all'autobloccante a frizioni.
La potenza raggiunge 400 CV su meno di 1.200 kg di peso e la Series 1 è capace di passare da 0 a 100 km/h in meno di 4 secondi e di toccare i 280 km/h. Le sospensioni derivano dalla Esprit Sport 350, mentre l'impianto frenante è firmato AP Racing.