BMW iX3: bella da guidare, in autostrada fa (quasi) tutto da sola - VIDEO


Data inizio: 04-12-2025 - Data Fine: 04-02-2026


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Chiamarsi BMW, di questi tempi, è un bell'impegno. Soprattutto se di nome fai iX3. Perché è da decenni (correva l'anno 1972) che vai avanti con il mantra del "Freude am Fahren", il piacere di guidare, e adesso il mondo è cambiato completamente. Sono arrivate le Suv e hai dovuto capire come farle stare bene in strada. È arrivato l'elettrico e hai dovuto renderlo appetibile. E poi le due cose si sono incontrate.

Una bella gatta da pelare, che ha richiesto uno sforzo notevolissimo alla Casa di Monaco. Portandola a realizzare un'architettura tutta nuova, la Neue Klasse, per gettare le basi giuste su cui, a quel piacere di guidare, poter garantire un futuro.

La prima di una nuova famiglia

Da questo punto di vista, la iX3 è un'antesignana in tutto e per tutto. La piattaforma Neue Klasse porta al debutto una nuova batteria con celle cilindriche sviluppate dalla BMW, nuovi motori elettrici, un impianto a 800 volt che permette di ricaricare fino a 400 kW di potenza in corrente continua e una nuova architettura software ed elettronica.

Incentrata su quattro sole super-centraline, ne ha una dedicata esclusivamente alla gestione dell'esperienza di guida: si chiama Heart of Joy, e già dal nome dichiara lo scopo con cui è stata sviluppata.

Come va, su strada e in pista

Ci mette poco a convincerti, la iX3. La variante di lancio, la 50 xDrive (469 CV, 645 Nm, 0-100 km/h in 4,9 s, 210 km/h) ha più di quanto serve per andare fortissimo su strada. Ma a convincere maggiormente è il modo in cui il suo potenziale si rivela: in modalità Comfort le prestazioni vengono fuori con discrezione e gradualità. Ma non senza gusto: già messa giù così, grazie alla ripartizione della coppia che favorisce il retrotreno, la senti che ti aiuta col posteriore in uscita di curva, come dovrebbe fare un modello con quel marchio sul cofano.

Allo stesso modo, l'ergonomia emerge subito nei suoi caratteri costituenti: francamente gratuita e poco utile la razza superiore del volante, prezioso e facilissimo, al contrario, il display Panoramic Vision sotto il parabrezza. Che fa invecchiare di colpo le strumentazioni tradizionali.

La iX3 tira fuori il meglio di sé quando si alza il ritmo. Anche in pista: sul circuito Ascari di Ronda, questa nuova Suv elettrica della BMW sembra tutto fuorché un pesce fuor d'acqua. Aiutata dalla rapidità dell'Heart of Joy, che fa da direttore d'orchestra per trazione, sterzo, frenata e recupero dell'energia, la iX3 si dimostra istantanea nell'erogazione, fluida ma al contempo agile nei cambi di direzione e finisce per racchiudere in definitiva tutte le doti migliori dell'elettrico.

La guida è armoniosa e precisa, il lieve sottosterzo in uscita, che nasce da precisa impostazione di progetto, appare graduale e facilmente correggibile, la tenuta sui curvoni veloci esemplare. Quando da questo telaio tireranno fuori i modelli M, ne vedremo delle belle.

In autostrada senza mani

Una menzione a parte la meritano i sistemi di assistenza alla guida: qui fa il suo debutto il Motorway Assistant, una suite omologata per il nuovo regolamento 171 dell'Unece, che rende legale la guida "hands-off" in autostrada (al lancio, il prossimo marzo, anche in Italia potrebbe essere in vigore). Il sistema, dove le condizioni di funzionamento sono soddisfatte, può prendere il controllo del veicolo da casello a casello: lo segnala al guidatore accendendo due Led verdi nelle razze del volante.

Dimenticatevi la frustrazione associata agli Adas che funzionano male: qui l'esperienza è letteralmente di un altro livello. E si concede finezze come il sorpasso autonomo con lo sguardo (basta "fissare" per un attimo i retrovisori esterni per cambiare corsia e poi rientrare), che non ne sbaglia una. Anche questo è piacere di guida.




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