A parte il nuovo disegno dei cerchi di lega da 18”, dal punto di vista estetico la Model 3 Standard è molto simile ai modelli Premium. Si riduce però in maniera rilevante la dotazione di serie: i sedili non sono più rivestiti in pelle vegana ma in tessuto, quelli anteriori sono meno avvolgenti e quelli posteriori non sono più riscaldabili; spariscono l'illuminazione ambientale e lo schermo da 8” per chi siede dietro, volante e specchietti si regolano manualmente. Invariate tutte le altre funzioni, dalla gestione tramite app al navigatore intelligente, la modalità Sentinella e quella per le soste con i cani a bordo.
Sulla Model 3 Standard rimangono comunque la chiave digitale sul telefono, l'assistente vocale, i due caricatori wireless nel tunnel centrale, il portellone elettrico (che si apre su un bagagliaio da 682/1.659 litri), il frunk anteriore da 88 litri, i fari adattivi e la nuova telecamera frontale introdotta quest'anno. Di serie anche la funzione Autopilot (senza il cambio assistito di corsia), con l'hardware necessario per l'aggiornamento al Full Self-Driving, quando sarà disponibile.
La batteria della nuova Model 3 Standard, di cui la Tesla non dichiara la capacità, è più efficiente del modello che va a sostituire: l'autonomia dichiarata sale infatti a 534 km (contro i 520 di prima), con un consumo medio di 13 kWh/100 km. Nessun dato anche per il powertrain, che assicura però un'accelerazione da ferma a 100 km/h in 6,2 secondi (prima erano 6,1).
Fino al 31 marzo del 2026 la Casa ha previsto per la Model 3 Standard un bonus di 2.975 euro, che abbassa il prezzo a 34.015 euro. In alternativa, c'è un tasso di interesse promozionale dello 0.99% sui leasing e dell'1.99% sui finanziamenti, con rate a partire da 299 euro.