Filosa: "Con la Fiat 500 ibrida Mirafiori riavrà il secondo turno"


Data inizio: 25-11-2025 - Data Fine: 25-01-2026


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L'avvio della produzione della nuova Fiat 500 ibrida farà sentire a breve il suo impatto sulle attività industriali di Mirafiori. E sarà un impatto superiore alle aspettative originarie. L'amministratore delegato di Stellantis, Antonio Filosa, ha ricordato le nuove assunzioni e, soprattutto, il tanto atteso ripristino di un secondo turno lavorativo.

Il cinquino ibrido ha "già portato con sé 400 nuovi assunti e un secondo turno qui a Mirafiori a partire da marzo del prossimo anno", ha detto Filosa presentando l'avvio della produzione. Il motivo è legato a una nuova programmazione produttiva, svelata dal responsabile del marchio Fiat, Olivier François: "A luglio, avevo detto che ne avremmo prodotte 5 mila unità entro l'anno. Mi ero sbagliato... ne faremo oltre 6 mila. L'impatto su Mirafiori? 100 mila unità all'anno".

"Stellantis sta mantenendo gli impegni"

La Fiat 500 Hybrid, destinata a rilanciare le sorti di Mirafiori in caso di risposta positiva del mercato, rientra in quel Piano Italia presentato circa un anno fa: a tal proposito, Filosa ha ricordato anche altre iniziative di "ricambio generazionale" (circa 120 assunzioni nel polo ingegneristico di Torino e altre 120 ad Atessa). "Naturalmente si tratta di un primo passo, ma è un esempio tangibile del nostro impegno qui in Italia", ha aggiunto il top manager, ribadendo "con fermezza e convinzione, e con la forza delle azioni concrete", la determinazione del gruppo "a fare tutto il possibile affinché l'Italia faccia la sua parte nel riportare alla crescita l'industria automobilistica europea. Stellantis sta mantenendo i propri impegni con il suo piano per l'Italia, sta facendo la sua parte, realizzando gli investimenti annunciati e rispettando i tempi previsti".

La 500 che serve

La stessa 500 ibrida, secondo Filosa, "è la risposta alla forte richiesta dei nostri clienti di poter scegliere la 500 che desiderano: è esattamente il prodotto di cui l'Europa ha bisogno per ringiovanire il suo parco auto, fatto da 150 milioni di autovetture (quasi il 60% del totale), che hanno più di 10 anni, quindi più inquinanti. Auto come la 500 ibrida sono pratiche sia per l'ambiente che per i nostri clienti". 

"Bruxelles agisca subito per le auto piccole"

L'impegno in Italia potrebbe, però, ricevere nuovo impulso nel caso di cambio di passo da parte delle istituzioni europee. "Se ci sarà consentito di riconquistare i clienti con prodotti eccellenti come la 500 ibrida, riusciremo sicuramente a riportare la crescita che è fondamentale per gli investimenti e l'innovazione futuri", ha sottolineato Filosa, rivolgendo alle istituzioni europee l'invito ad "azioni urgenti e definitive, soprattutto nel segmento delle auto di piccole dimensioni. Perché sono queste le auto che inquinano meno e da cui dipende la mobilità di tutti. Perché sono queste le auto che mettono in mostra il meglio dell'esperienza e della creatività europee".

"Da Torino il meglio per l'Italia e l'Europa"

"Fare tutto il possibile per ripristinare le condizioni per una crescita sostenibile richiede che tutti i membri del nostro ecosistema facciano la loro parte", ha continuato l'ad. "E a giudicare dal lavoro fatto insieme ai rappresentanti dei sindacati, dei fornitori e dei concessionari, la nostra causa comune è chiara. Solo lavorando insieme potremo garantire i cambiamenti che stimoleranno la domanda e la produzione, a vantaggio non solo dell'Italia ma dell'intera Europa. Il lancio odierno della 500 ibrida rappresenta il meglio di Torino, il meglio dell'Italia e il meglio dell'Europa. È l'Europa che produce e, per il bene del futuro di tutti noi, è un'Europa che merita sicuramente il sostegno di chi fa le regole".  




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