La Formula 1 entra nel trittico finale del Mondiale 2025 tornando là dove lo spettacolo non è mai abbastanza: Las Vegas. Una città che non dorme mai, un circuito che attraversa la Strip in piena notte e un titolo mondiale ancora matematicamente aperto, anche se con gerarchie sempre più definite. In Nevada si correrà con temperature basse, un asfalto imprevedibile e una delle platee più mediatiche del calendario. Tutti ingredienti che, in passato, hanno già mescolato le carte… e quest'anno potrebbero farlo di nuovo.
L'uomo del momento è Lando Norris, reduce da due vittorie consecutive a Città del Messico e San Paolo. L'inglese ha ribaltato la situazione, approfittando anche del periodo nero del suo compagno di squadra, portando a 24 i punti di vantaggio sul compagno Oscar Piastri e 49 su Max Verstappen, che a tre gare dalla fine si è realisticamente chiamato fuori dalla lotta, a dispetto di ciò che dice la matematica.
La situazione è resa ancora più interessante dalla natura del circuito: Las Vegas, infatti, nelle edizioni precedenti non è sempre stata una pista amica della McLaren, complice l'asfalto freddo, il difficile warm-up delle gomme e il graining.
Resta ancora viva la battaglia per il secondo posto Costruttori, la più serrata del mondiale: la Mercedes ha 22 punti sulla Red Bull e 26 sulla Ferrari. Un margine sottile, soprattutto considerando gli alti e bassi della Rossa in Brasile e la crescita della line-up Mercedes guidata da un Antonelli sempre più convincente.
Il Las Vegas Strip Circuit resta un cittadino anomalo: 6,201 km, 17 curve e tre rettilinei infiniti che stressano soprattutto power unit e freni. Il giro parte con un rettilineo breve verso curva 1 (solo 150 metri dal via alla staccata) e prosegue con cambi di direzione in stile semi-permanente fino a lanciarsi sul lunghissimo tratto della Strip, vero cuore pulsante del circuito.
Le simulazioni indicano usure davvero minime, ma una grande difficoltà: portare le gomme nella temperatura d'utilizzo corretta. Le basse temperature notturne, unite alla sabbia del deserto del Mojave che il vento può depositare sull'asfalto, renderanno l'evoluzione del grip lenta e disomogenea. Nei primi run il tracciato sarà scivoloso, quasi cerato, con il rischio di innescare facilmente il graining, soprattutto sull'asse anteriore.
La Pirelli porta nuovamente la terna più morbida della propria gamma, ossia C3, C4 e C5. Il tema centrale, come anticipato, sarà la preparazione della gomma soprattutto per il giro secco: pesa anche l'anticipo degli orari rispetto al passato; quindi, le temperature resteranno basse e la preparazione della gomma richiederà almeno un giro lento in uscita e uno “push-prep” ben pianificato. Un errore nella gestione del giro lanciato può costare decimi, se non addirittura secondi.
In gara ci si aspetta una strategia con una sola sosta, favorita dal basso degrado. Ma la variabile Safety Car potrebbe cambiare tutto: con un pit stop che costa 20 secondi (inclusi i 2,5 medi della sosta), una neutralizzazione può ribaltare la classifica in un attimo e incentivare scelte aggressive sulle mescole.
Come ormai da tradizione, il GP di Las Vegas diventa una passerella di livree speciali. Quest'anno più che mai.
La Williams abbandona il blu per un look total black: per il team di Grove è la quarta livrea dell'anno, la terza nelle ultime quattro gare: una scelta in controtendenza rispetto alla volontà della F1 di limitare i cambi cromatici troppo frequenti.
Per la Alpine ci sarà tanto rosa in più e coprimozzi ispirati alla roulette. Una scelta pensata per spiccare nella notte della Strip, oltre che per dare visibilità al title sponsor BWT. Sarà usata anche a Qatar e Abu Dhabi.
La Sauber correrà invece con una colorazione dedicata al gran finale della sua partnership con Stake: finiture in carbonio, inserti verde elettrico e un tema da bandiera a scacchi per celebrare la fine di un'era, dato che dal prossimo anno il team correrà con marchio e colori dell'Audi.
Infine, la Racing Bulls ci regala una colorazione cromata nata per valorizzare il lancio della nuova Holo Card del title sponsor Visa: la VCARB02 sfoggia una livrea argentata pensata per brillare sotto i riflettori di Vegas.
Per noi italiani la sveglia suonerà molto presto questo fine settimana. Come sempre, Sky trasmetterà in diretta tutte le fasi del weekend, mentre qualifiche e gara troveranno spazio - in differita - su TV8. Ecco gli orari del GP di Las Vegas, già convertiti al fuso orario italiano.
Venerdì 21 novembre
Prove Libere 1 dall'1:30 in diretta esclusiva su Sky Sport F1
Prove Libere 2 dalle 5:00 in diretta esclusiva su Sky Sport F1
Sabato 22 novembre
Prove Libere 3 dall'1:30 in diretta esclusiva su Sky Sport F1
Qualifiche dalle 5 in diretta su Sky Sport F1. Differita TV8 alle 14
Domenica 23 novembre
Gara, partenza alle 5 in diretta su Sky Sport F1. Differita TV8 alle 14