La filiera dell'auto insiste: "Riconoscere i biocarburanti nei regolamenti europei"


Data inizio: 20-11-2025 - Data Fine: 20-01-2026


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Trenta associazioni di rappresentanza della filiera automobilistica europea, tra cui le italiane Anfia e Unem, hanno firmato una dichiarazione congiunta per chiedere alle istituzioni comunitarie di inserire i carburanti rinnovabili nella normativa sulle emissioni di CO2 per le autovetture e i veicoli commerciali leggeri.

L'iniziativa segue di pochi giorni le aperture della Commissione sul riconoscimento dei biocarburanti, sulla neutralità tecnologica e precede di alcune settimane l'appuntamento di dicembre in cui la stessa Commissione potrebbe annunciare diverse novità per l'industria delle quattro ruote continentale. 

A tal proposito, i firmatari sostengono l'Accordo di Parigi e il target della neutralità netta per il 2050, ma ritengono che per la decarbonizzazione dei trasporti non sia sufficiente puntare sulla mobilità elettrica: a loro avviso, infatti, i carburanti rinnovabili potranno "svolgere un ruolo indispensabile nel raggiungimento degli obiettivi climatici".

 

Le richieste delle associazioni

In vista della revisione dei regolamenti, le associazioni hanno scritto a Bruxelles per proporre le seguenti integrazioni ai regolamenti: 

- Parità di trattamento tra veicoli nuovi e veicoli già in circolazione per quanto riguarda l'impiego dei carburanti rinnovabili;

- Introduzione di un Carbon Correction Factor (CCF) per tener conto del contributo dei combustibili rinnovabili alla riduzioni delle emissioni;

- Riconoscimento dei veicoli alimentati esclusivamente con carburanti rinnovabili "come veicoli a zero emissioni", similmente a quanto avviene per le elettriche; 

- Allineamento delle tassazioni su queste tipologie di veicoli e loro lancio sul mercato prima del 2030 e non dopo il 2035;

- Introduzione di una "definizione giuridica unitaria dei carburanti rinnovabili", allineata con le disposizioni della Direttiva sulle Energie Rinnovabili (RED);

- Un "graduale incremento dei requisiti di riduzione della CO2 per i carburanti rinnovabili". 

Apertura alle diverse tecnologie

Nella dichiarazione congiunta non manca un invito finale a Bruxelles: "Una politica climatica europea efficace necessita di strumenti aperti alle diverse tecnologie e di un contesto normativo che favorisca gli incentivi. Le proposte delineano una prospettiva a lungo termine, urgentemente necessaria per l'espansione dei carburanti rinnovabili nel trasporto stradale, rafforzando in modo sostenibile gli investimenti, l'innovazione e la capacità industriale.

Le associazioni firmatarie invitano pertanto la Commissione Europea "a integrare rapidamente e formalmente i carburanti rinnovabili nella normativa per la riduzione delle emissioni di CO2 degli autoveicoli leggeri in vista della prossima revisione. Solo allora l'Europa potrà raggiungere i suoi obiettivi climatici con efficienza, sostenibilità economica e responsabilità sociale".




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