La nuova Cayenne è una super elettrica con 1.156 CV e i flap estraibili - VIDEO


Data inizio: 19-11-2025 - Data Fine: 19-01-2026


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La Porsche Cayenne entra in un nuovo capitolo della sua storia: la quarta serie dell'iconica Suv di Stoccarda abbraccia l'elettrico e fa un salto in avanti in termini di prestazioni e tecnologia. Con una versione di punta, la Turbo, che supera quota 1.100 CV, copre lo 0-100 km/h in 2,5 secondi e una piattaforma - la Ppe - che grazie al suo impianto elettrico a 800 volt consente ricariche ultra-rapide: la potenza accettata in corrente continua raggiunge i 400 kW, per un "pieno" di energia dal 10 all'80% in poco più di un quarto d'ora. Il tutto a fronte di un'efficienza non trascurabile: entrambe le varianti di lancio superano i 600 km d'autonomia.

È cresciuta e punta sull'aerodinamica

La Cayenne non è cambiata tanto nello stile, ma proporzioni e dimensioni sono mutate parecchio. La nuova è più lunga di 5 centimetri del modello attuale (4,98 metri in tutto, per 1,98 di larghezza e 1,67 di altezza) e ha un passo "XL": 302 centimetri, 13 più della termica. Un allungamento che si traduce in una maggiore abitabilità per i passeggeri posteriori. Anche il bagagliaio cresce un po': 781 litri a minimo carico, 1.588 con i sedili posteriori abbattuti. Notevole anche la cura aerodinamica: il Cx è di 0,25 e le appendici attive numerose. Spiccano, al posteriore, lo spoiler adattivo sul tetto e gli Aeroblade estraibili, specifici della Turbo: alle alte velocità, i "flap" attivi fuoriescono dalla coda.

Schermi giganti, ma anche comandi fisici

L'aggiornamento degli interni, al contrario, appare già a prima vista radicale: cuore dell'abitacolo è il Flow display, un pannello Oled "piegato" che si fonde con la console centrale e che è affiancato da altri due monitor, quello da 14,25" della strumentazione e un terzo (optional) da 14,9 per il passeggero. Non manca un maxi head-up display, con indicazioni in realtà aumentata su un'area virtuale di 87" a 10 metri di distanza. Ma sono rimasti anche alcuni comandi fisici: audio e clima si gestiscono così.

La Turbo rivaleggia con la 911 più cattiva

Al lancio le varianti in gamma saranno due: Cayenne e Cayenne Turbo. Entrambe integrali con architettura dual motor, si dividono, radicalmente, in fatto di prestazioni. La prima eroga 442 CV e 835 Nm (scattando da 0 a 100 km/h in 4,8 s e raggiungendo i 230 km/h di velocità massima), la seconda sfodera numeri da dragster elettrico: 1.156 CV e 1.500 Nm per uno 0-100 km/h in 2,5 secondi e uno 0-200 inferiore rispetto alla nuova 911 Turbo S: solo 7,4 secondi. E le soluzioni al servizio delle performance sono numerose, dalle sospensioni Pasm di serie al Torque vectoring plus (sulla Turbo).

Debutta la ricarica a induzione

La nuova Cayenne monta una batteria da 113 kWh che garantisce 642 km d'autonomia sulla standard e 623 sulla Turbo. Grazie all'architettura elettrica a 800 volt accetta una potenza di carica di 400 kW in corrente continua e può passare dal 10 all'80% dello stato di carica in 16 minuti o di recuperare, in 10 minuti, 323 km d'autonomia sulla prima e 315 sulla seconda. E poi c'è la novità assoluta della ricarica a induzione, in corrente alternata fino a 11 kW.

I prezzi

Attesa in Italia nel secondo trimestre del 2026, quando affiancherà il modello attuale destinato a restare sul mercato fin oltre il 2030, la nuova Cayenne avrà un listino di 108.922 euro per la base e 169.545 per la Turbo.

La benzina resta

Ma il destino della Cayenne attuale, la terza serie, è altrettanto interessante: la sua permanenza sul mercato, destinata come minimo a durare sei o sette anni – Stoccarda non ha mai fornito indicazioni precise al riguardo, ma è lecito immaginare un orizzonte simile – sarà garantita da una serie di aggiornamenti ulteriori. Destinati a coinvolgere verosimilmente architettura elettronica e software al servizio dell'interfaccia uomo-macchina e al controllo della dinamica veicolo. Lasciando al loro posto, pur con i dovuti affinamenti, le unità a combustione.




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