Addio Focus, in Europa rimangono solo le Suv


Data inizio: 17-11-2025 - Data Fine: 17-01-2026


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Venerdì scorso, dallo stabilimento tedesco di Saarlouis è uscita l'ultima Ford Focus, una berlina a cinque porte di colore bianco. Con questo esemplare si chiude la storia di una delle auto di maggior successo dell'Ovale Blu: lanciata nel 1998 per succedere alla Escort e caratterizzata da linee morbide e arrotondate, l'anno successivo vince il premio Car of The Year. La quarta e ultima generazione è arrivata nel 2018, con un importante restyling tecnologico introdotto nel 2021.

Rimangono solo le Suv (e la Mustang)

In questi anni la Ford ha concentrato la sua attenzione sui modelli a ruote alte, sempre più graditi dal pubblico europeo (e non solo), abbandonando via via le auto più tradizionali: nel 2019 è uscita di scena la piccola Ka, seguita dal 2022 dalla Mondeo (che rimane in produzione, ma solo sul mercato cinese) e nel 2023 dalla Fiesta. Eccezion fatta per la Mustang, che è comunque una sportiva di nicchia, nella gamma per l'Europa della Ford rimangono solo Suv e i veicoli commerciali come Tourneo e Transit. Negli ultimi anni sono arrivati diversi nuovi modelli elettrici: alcuni di questi (Capri ed Explorer) realizzati sul pianale Meb della Volkswagen.

Un destino inevitabile

La scelta di chiudere il ciclo di vita della Focus deriva da fredde, ma inevitabili considerazioni di natura economica: in più occasioni il ceo della Ford, Jim Farley, aveva detto che modelli come la Focus, colpiti dal successo sempre crescente delle Suv, non rendevano abbastanza alla Casa, con margini di profitto troppo ridotti per giustificare ulteriori sviluppi e il mantenimento della produzione.

Arriva la fine anche per Saarlouis

La Focus è stata prodotta nell'impianto tedesco di Saarlouis per 27 anni. Aperto nel 1970, in oltre mezzo secolo ha sfornato più di 15,6 milioni di autovetture tra cui anche la Fiesta e la Escort. I tentativi di vendita ad altri costruttori non hanno avuto successo: dal prossimo anno, parte della struttura sarà rilevata dall'azienda farmaceutica Vetter, che punta a costruire una nuova struttura con oltre duemila posti di lavoro. Degli attuali 2.700 lavoratori impiegati nello stabilimento, un migliaio rimarrà a produrre componenti e ricambi fino almeno al 2032. Per gli altri, pensionamenti anticipati, incentivi al licenziamento e, per chi accetta, il trasferimento nello stabilimento Ford di Colonia.




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