Le modalità di guida sono state riprogrammate sulla base della nuova dinamica di guida e dell'impostazione tecnica della vettura, con particolare attenzione rivolta alla gestione degli ammortizzatori e delle barre antirollio attive con sistema a 48V. Il Drive Dynamics Controller prevede tre modalità: Touring offre il maggiore comfort e la rumorosità ridotta dello scarico, Bentley rende più aggressivi i settaggi di assetto, motore e cambio, mentre Sport combina tutte le regolazioni verso il massimo delle prestazioni, inclusa l'attivazione del Launch Control.
Il design esterno della Supersports è stato modificato in base alle esigenze aerodinamiche e di raffreddamento: i paraurti sono specifici e all'anteriore è presente il più grande splitter mai adottato su una Bentley di serie. Altri elementi in carbonio sono stati aggiunti sui passaruota, sulle fiancate e nelle minigonne. Nel complesso, contando anche il diffusore e l'ala fissa in coda, quest'auto offre oltre 300 kg di downforce in più rispetto alla Speed. Gli interni, spogliati della zona posteriore e semplificati, offrono nuovi sedili sportivi riscaldabili con 11 regolazioni elettriche che garantiscono una seduta più bassa rispetto alle altre Continental e un maggior contenimento in curva.
Lo sviluppo della Supersports è stato affidato nel 2024 ad un ristretto gruppo di tecnici, che hanno preso una strada molto più estrema rispetto al passato. In sei settimane è stato realizzato il primo prototipo marciante, e con l'ausilio dei moderni sistemi di produzione e simulazione è stato possibile metterlo su strada in tempi record. La vettura è stata identificata internamente come Project Mildred per rendere omaggio a Mildred Mary Petre, che nel 1929 corse da sola la 24 Ore sul circuito di Montlhéry con una Bentley 4,5 litri, tenendo una media record di quasi 90 miglia orarie. La Casa di Crewe ha voluto inoltre celebrare con la Supersports la ricorrenza dei 100 anni dalla presentazione della Bentley 3 litri nel 1925, primo modello capace di superare le 100 miglia orarie (160 km/h).
La base meccanica non è quella della attuale Continental GT: con una scelta che la dice lunga sulla filosofia di sviluppo di questo modello, la Supersports adotta infatti il V8 4.0 biturbo da 666 CV e 800 Nm, privato della componente ibrida e abbinato al cambio automatico doppia frizione otto marce. Questa soluzione, insieme alla rimozione dei sedili posteriori, ha permesso di ridurre il peso complessivo, inferiore alle due tonnellate (quasi 500 kg in meno rispetto alla GT). Addio anche alla trazione integrale: la Supersports scarica tutta la potenza del motore sull'asse posteriore (sempre sterzante), dove si trova un differenziale autobloccante eLSD. La GT ha il tetto in carbonio, cerchi da 22" forgiati sviluppati da Manthey Racing con pneumatici Pirelli Trofeo RS (per ottenere fino a 1,3 g in curva), impianto frenante carboceramico con dischi da 440 e 410 mm e scarico Akrapovic in titanio. Secondo i dati preliminari la Continental GT Supersports è capace di toccare i 100 km/h in 3,7 secondi e di raggiungere i 310 km/h.