Lando Norris conquista la sua settima vittoria stagionale al termine di un Gran Premio del Brasile movimentato e imprevedibile. L'inglese della McLaren ha chiuso davanti alla Mercedes di un brillante Kimi Antonelli e alla Red Bull di Max Verstappen, autore di una rimonta furiosa dal fondo.
McLaren imprendibile, ma non del tutto soddisfatta. Partito dalla pole, Norris ha mantenuto il comando nelle fasi concitate iniziali, condizionate da una Safety Car per l'incidente di Gabriel Bortoleto alla curva 3. Alla ripartenza, un contatto tra Piastri e Antonelli ha innescato un effetto domino che ha coinvolto l'incolpevole Charles Leclerc, costretto a ritirare la sua Ferrari per un danno alla sospensione anteriore sinistra. Da lì in avanti, Lando ha gestito il ritmo con lucidità e freddezza, chiudendo con oltre dieci secondi di margine. Eppure, a fine gara, non ha nascosto un filo di delusione: “È stata una grande vittoria, ma vedere quanto fosse veloce Max oggi mi ha un po' deluso”, ha ammesso Norris. “Dobbiamo capire dove possiamo migliorare. Il campionato può cambiare in fretta, quindi resto concentrato e continuo a spingere. Ma vincere qui in Brasile è incredibile: pista fantastica, tifosi meravigliosi, weekend perfetto.”
Promosso Antonelli. Il rookie bolognese, ancora una volta, ha mostrato una maturità che va ben oltre i suoi 19 anni. Nonostante l'incidente con Piastri, Kimi non s'è perso d'animo e ha ritrovato il ritmo e resistito fino alla fine agli assalti di Verstappen, dotato di gomme più fresche. “Non so da dove sia sbucato, davvero,” ha scherzato Antonelli nel dopogara. “Gli ultimi giri sono stati stressanti, Max arrivava fortissimo. Ma ho trovato il mio ritmo, ho aumentato il passo e sono riuscito a usare la scia a mio vantaggio. Alla fine, ha pagato!”. Questo secondo posto che vale come una vittoria, il miglior risultato in carriera per il giovane talento della Mercedes, accolto dagli applausi di tutto il paddock.
Verstappen, rimonta da fenomeno. La giornata di Max Verstappen sembrava compromessa già al via: partenza dalla corsia box e foratura nelle prime fasi: l'olandese ha però rimontato posizioni su posizioni fino al terzo gradino del podio. Con una Red Bull più viva del previsto dopo un sabato difficile, Max ha regalato grande spettacolo fino alla bandiera a scacchi. “È stata una gara intensa,” ha raccontato. “Avevamo un buon passo. Onestamente, non mi aspettavo di arrivare sul podio partendo dalla pit lane e con una foratura. Non abbiamo mai mollato. Alcune vetture erano in trenini DRS, quindi non è stato semplice superare, ma arrivare a dieci secondi dal leader è un risultato incredibile”.
Doppio ritiro per la Ferrari. Weekend da dimenticare per il Cavallino Rampante che lascia San Paolo con un doppio zero pesantissimo. Leclerc fuori dopo pochi giri per i danni subiti nell'incidente tra Piastri e Antonelli, mentre Lewis Hamilton ha abbandonato la gara a metà distanza per problemi al fondo vettura, dopo un inizio di Gran Premio disastrosa. Un epilogo che riaccende le ombre di un autunno complicato per Maranello, che ha perso molto margine dalla Mercedes nella battaglia per il secondo posto nel Mondiale Costruttori.
Il resto della Top 10. George Russell ha chiuso quarto davanti a Piastri, che ha pagato una penalità ddi dieci secondi per l'incidente a inizio gara. Sesto un sorprendente Ollie Bearman con la Haas, seguito dal duo Racing Bulls Lawson-Hadjar in settima e ottava posizione. Hülkenberg e Gasly completano la zona punti.
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