Un tuffo con la Suv che sa nuotare


Data inizio: 06-11-2025 - Data Fine: 06-01-2026


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Tutto nasce da problema. In Cina, d'estate, i nubifragi raggiungono spesso un'intensità tale da inondare le strade, al punto che le automobili dovrebbero saper nuotare per potersi togliere d'impiccio da certe situazioni. Ecco, la Yangwang U8, una Suv ibrida con range extender venduta solo sul mercato locale (ma le Yangwang arriveranno anche in Europa a partire dalla seconda metà del 2027), sa farlo. Ne abbiamo avuta dimostrazione durante la visita del BYD Test Track Zhengzhou, quando ci siamo concessi un “tuffo” a bordo (come passeggeri) della mastodontica e lussuosa sport utility cinese, venduta al prezzo di 1.098.000 yuan (circa 134 mila euro).

I piedi non si bagnano

Il segreto della U8? Il lavoro di quattro motori elettrici, uno per ruota, in aggiunta a quello termico: quest'ultimo funge da range extender e, per non bagnarsi in queste situazioni, prende aria da aperture posizionate sotto il parabrezza. La potenza complessiva in gioco, data dunque dalle sole unità elettriche, arriva a un totale di quasi 1.200 CV e 1.280 Nm. Ma le capacità natatorie della U8 derivano anche dalla corposa tecnologiia di bordo (sensori, radar, Lidar) e da dotazioni quali ruote con cerchi e battistrada dal design specifico, per favorire un effetto turbina. Così, l'auto è in grado di continuare a muoversi anche quando i pneumatici non toccano più il fondo, forte di una capacità di guado fino a 1 metro di profondità. Inutile dire che, visto il proposito, l'abitacolo ha ricevuto attenzioni speciali per quanto riguarda l'isolamento. E confesso che fa un certo effetto uscire da una piscina senza una goccia d'acqua sui tappetini.

Come riesce a “nuotare”

Prima di immergersi bisogna attivare una modalità di guida specifica, denominata Wading (guado, appunto), tra quelle previste dalla U8. A quel punto la Suv si affida ai sensori per monitorare la profondità di guado e altri parametri. E se le condizioni lo permettono, passa automaticamente alla modalità floating, iniziando a galleggiare. In questa situazione, il motore termico si spegne, le sospensioni si alzano, i finestrini si abbassano e il tettuccio si apre fornendo una via di uscita d'emergenza. Chi guida continua a mantenere il controllo di gas e sterzo e, grazie all'avanzato sistema di controllo sulle quattro ruote motrici garantito dai motori elettrici, riesce a condurre la vettura nell'acqua alta, anche senza contatto col fondo. A una velocità massima di 3 km/h e, in questa modalità, per non più di mezz'ora. Superato il momento critico, non resta che “scaricare” l'acqua.




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