Twingo, l'elettrica geniale costa meno di 20 mila euro - VIDEO


Data inizio: 06-11-2025 - Data Fine: 06-01-2026


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La riconoscete? Certo che sì: l'hanno rifatta uguale all'originale. La Renault Twingo chiude il cerchio e torna simbolicamente alle origini (ve le raccontiamo qui). Con quella faccina sorridente che ricorda la prima serie del 1992, ma che sotto sotto nasconde una quantità impressionante di novità e di idee originali. Ora è solo a batteria, ma resta fedele all'economicità dell'originale perché costerà meno di 20 mila euro. Come ci sono riusciti? Affinando e ottimizzando i processi di pianificazione, progettazione (in parte fatta in Cina) e industrializzazione. E arrivando così a definirla in soli 24 mesi.

Peso piuma con tanto genio

Lunga 3,79 metri, larga 1,72 e alta 1,49, la Twingo di quarta generazione ha un passo di 2,49 metri e riesce a coniugare la compattezza delle dimensioni esterne con volumetrie interne rilevanti: il bagagliaio misura 360 litri in configurazione di minimo carico e arriva a 1.000 abbattendo i sedili posteriori. E a proposito di cifre anche il peso fa notizia: soli 1.200 kg il valore dichiarato.

E a livello di design? Ci sono un bel mix di concretezza (le porte sono cinque, le maniglie convenzionali) e tanti guizzi di genio. Come le orecchie di gatto sui fari posteriori, che ispirano simpatia, ma servono pure a staccare il flusso d'aria dalla coda, per ridurre le turbolenze.

Dentro è tecnologica e versatile

L'abitacolo fa altrettanto: mette insieme note di colore e allegria con valori più solidi. Qui, per la prima volta su un modello di segmento A, fa la sua comparsa l'infotainment OpenR Link con lo schermo da 7" della strumentazione e quello da 10" per il multimedia: ci ritroviamo l'assistente virtuale Reno, già conosciuto su R5 e R4, con ChatGPT incorporato e una lunga serie di app (compreso Amazon Prime Video).

La sua cifra, però, è la versatilità: i due passeggeri posteriori godono di 16 centimetri per le gambe e i sedili possono scorrere indipendentemente (di 17 centimetri) ed essere reclinati su tre posizioni.

Batteria, autonomia e ricarica

La nuova Twingo sfrutta una versione semplificata della piattaforma AmpR Small: l'avantreno è identico a R4 e R5, ma dietro fa a meno del multilink e ricorre a uno schema interconnesso ripreso dalla Captur. Uno solo il motore (anteriore, da 82 CV e 175 Nm), che garantisce alla Twingo un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 12,1 secondi e una velocità massima di 130 km/h.

La batteria è una LFP (litio-ferro-fosfato) da 27,5 kWh, che garantisce un'autonomia media di 263 km nel ciclo Wltp: per ricaricarla c'è un caricatore da 6,6 kW (4 ore e 15 per passare dal 10 al 100%), ma a richiesta si può salire a 11 kW in corrente alternata (2 ore e 35 per il 10-100%) e a 50 kW in continua (10-80% in 30 minuti).

Prezzo basso, consegne a metà 2026

Capace di offrire la ricarica bidirezionale per alimentare apparecchiature elettriche o restituire corrente alla rete (per il momento in Francia), la nuova Twingo ha il recupero dell'energia su quattro livelli (come la R4), con l'ultimo che consente la guida "One Pedal", per arrivare all'arresto senza toccare il pedale del freno. Una funzione utilissima nel traffico, che si interrompe in retromarcia e torna attiva al di sopra dei 12 km/h.

Quando vedremo la nuova Twingo? Gli ordini verranno aperti entro fine anno, le consegne cominceranno nella prima metà del 2026. Sotto i 20 mila euro, come promesso due anni fa da Luca De Meo.




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