Alfa Romeo e
Maserati uniscono le forze nel campo della personalizzazione e annunciano la creazione di un nuovo reparto, chiamato
Bottegafuoriserie e dedicato ai
progetti di personalizzazione su misura per le esigenze dei clienti. La nuova realtà, che sarà
guidata da Cristiano Fiorio, nasce con l'obiettivo dichiarato di arrivare alla definizione di
vere e proprie few-off e in prospettiva si occuperà anche della
certificazione e del restauro ufficiale dei modelli classici più prestigiosi. Il neonato reparto, inizialmente, si occuperà esclusivamente dei
progetti di personalizzazione dedicati a modelli in tiratura estremamente limitata, come la
33 Stradale e la
Maserati MCXtrema, ma sul lungo termine il suo obiettivo è ben più ambizioso: sfruttare
il know-how e le capacità artigianali delle 15 mila aziende della
cosiddetta "Extended Motor Valley", che si allunga idealmente dalla via Emilia fino a Torino e Arese, per mettere a disposizione di un maggior numero di clienti la possibilità di
definire fin nel minimo dettaglio le loro vetture.
Tra le competenze dell'atelier, come anticipato, ci sarà anche una parte legata ai
modelli storici: spetterà a Bottegarfuoriserie il compito di "
salvaguardare il patrimonio storico dei marchi" tramite
il restauro e la certificazione delle vetture d'epoca e la realizzazione di archivi e musei che valorizzino l'heritage. Un aspetto sul quale ha insistito, nel corso di una tavola rotonda con la stampa italiana,
Santo Ficili, ad dell'Alfa Romeo e direttore operativo Maserati. "Il progetto di un
museo del Tridente mi sta particlarmente a cuore e si accompagna a quello di
Officine Maserati Classiche: c'è già un embrione di programma e intendiamo lavorare per la
fornitura di ricambi certificati e per la
formazione di una rete dedicata ai modelli storici in tutto il mondo". Il progetto di Bottegafuoriserie ha anche dei
risvolti rilevanti in termini di conto economico: "Dobbiamo fare
due o tre cose per riportare Maserati in utile", ha spiegato nella stessa occasione
Jean-Philippe Imparato, nuovo ad del Tridente: "Sappiamo esattamente quante macchine dobbiamo vendere e che margine realizzare.
Oggi su cento Maserati che vendiamo
25 sono personalizzate: portando questo valore al 40% avremo un
impatto enorme sul margine medio di Maserati. E poi la cosa più importante è che sono i clienti a chiedercelo.
Bottegafuoriserie", in definitiva "non è semplicemente uno strumento marketing, ma uno
strumento di emozione, fondamentale anche per ritrovare la profittabilità necessaria".