La Tesla Model Y Standard è una grande Suv lunga 4,79 metri e con un passo di 2,89 metri. Ottima l'abitabilità e la capacità di carico: sono più di 500 i litri misurati dal Centro Prove, a cui si aggiunge anche il grande frunk anteriore. Rispetto agli altri modelli (che adesso si chiamano Premium), la Model Y Standard perde qualcosa nella dotazione: niente strisce a Led davanti e dietro, cerchi da 18”, abitacolo più essenziale con sedili in tessuto e dal disegno meno avvolgente, niente schermo per le sedute posteriori. Come sugli altri modelli, le funzioni dell'auto sono gestite dal grande display centrale dell'infotainment.
La Tesla Model Y Standard accelera da 0 a 100 km/h in 7,2 secondi, fino a raggiungere la velocità massima di 201 km/h. L'autonomia dichiarata è di 534 km, con un consumo di 13,1 kWh/100 km: secondo la Casa si tratta della Model Y “più efficiente di sempre”, anche se non è quella che va più lontano (la Premium RWD arriva a 622). Al netto di prestazioni leggermente inferiori rispetto alle versioni Premium, l'esperienza di guida non cambia molto: nel complesso, la nuova Model Y segna passi avanti in termini di confort e vanta un'ottima agilità. L'unico comparto dove la Model Y difetta un po' è la frenata, con spazi d'arresto lunghi sui fondi ad aderenza differenziata. Di serie la guida assistita di Livello 2, che la Tesla chiama Autopilot.
La Model Y Standard è l'unico modello della Suv americana ad accedere agli incentivi statali, il cui contributo può essere di 11.000 euro per chi ha un indicatore Isee inferiore ai 30.000 euro, o di 9.000 euro per chi ha un Isee compreso tra 30 e 40 mila euro.
La Tesla Model Y Standard passerà presto per il nostro Centro Prove. Intanto, potete farvi un'idea dei costi di rifornimento della Model Y prendendo a riferimento la Premium, per cui abbiamo registrato un consumo reale di 16,1 kWh/100 km. Sulla base di questo dato, ecco quanto costa ricaricare 100 km di autonomia sulla Tesla Model Y, considerando la media dei prezzi di mercato:
Nota: con gli abbonamenti offerti dai diversi gestori (che si attivano a fronte di un canone mensile, variabile da operatore a operatore), la tariffa può scendere anche del 30% rispetto a quella senza abbonamento.
Questa guida fa parte di uno speciale dedicato ad alcuni modelli di auto elettriche, tra i più convenienti, cercati o accessibili con gli incentivi statali e le promo extra messe a disposizione delle Case automobilistiche. Finora, abbiamo pubblicato anche: