Sarà attivata
mercoledì 22 ottobre alle ore 12 la parte di
piattaforma informatica per l'accesso agli
incentivi statali all'acquisto di auto elettriche. Infatti, al contrario di quanto accaduto in passato in cui a occuparsi di tutto erano le concessionarie, stavolta
il primo passo tocca a chi acquista. Vediamo nel dettaglio cosa bisogna fare e cosa bisogna sapere, con l'avvertenza che dalla homepage del sito del ministero dell'Ambiente (
www.mase.gov.it) è possibile accedere a
due tutorial video, uno
per le persone fisiche e l'altro
per le microimprese.
Per chi sono gli incentivi
Prima di entrare nel dettaglio della registrazione, è necessario ricordare che:
- L'iniziativa non è aperta a tutti i cittadini, ma è riservata a chi risiede o ha sede legale in uno dei comuni che fanno parte delle 83 aree urbane funzionali
- È obbligatoria la rottamazione di un veicolo fino a Euro 5
- Possono accedere agli incentivi solo le persone fisiche con Isee fino a 40 mila euro e le imprese fino a 10 dipendenti e con un fatturato o un bilancio annuo fino a 2 milioni di euro.
Come registrarsi con Spid o Cie
- Per ottenere l'incentivo bisognerà accreditarsi sulla piattaforma web del ministero dell'Ambiente all'indirizzo www.bonusveicolielettrici.mase.gov.it
- Nel menu in alto a sinistra oppure nella pagina di presentazione bisognerà scegliere il bonus, se quello riservato alle persone fisiche per l'acquisto di una vettura M1 elettrica oppure a quello previsto per le microimprese per l'acquisto di un autocarro N1 o N2 elettrico
- In entrambe le situazioni si potrà accedere solo con Spid o Cie (Carta d'identità elettronica)
- Limitatamente alle persone fisiche, nella pagina che si aprirà dopo l'accesso bisognerà inserire negli appositi spazi il proprio indirizzo di posta elettronica, la regione, provincia e comune di residenza e si dovranno “flaggare” le due dichiarazioni di presa visione delle condizioni d'uso e dell'informativa sulla privacy
- Cliccando su “accetta” il sistema procederà con la registrazione dell'utente. Quando comparirà il messaggio “Registrazione effettuata con successo” si potrà procedere con la generazione del voucher cliccando sull'apposito tasto
- L'importo del voucher - per le persone fisiche di importo pari a 9.000 o 11.000 euro a seconda delle situazioni - sarà calcolato automaticamente dal sistema in base all'Isee del richiedente
- Nell'apposito spazio bisognerà la targa del veicolo da rottamare, intestata al richiedente da almeno sei mesi
- Cliccando su “verifica” il sistema verificherà che i requisiti sussistano e aprirà una finestra in cui bisognerà scegliere se intestare il voucher a se stessi o a un familiare convivente; in quest'ultima situazione bisognerà inserire il relativo codice fiscale e cliccare su “verifica”
- Se la verifica avrà esito positivo si potrà cliccare il tasto “genera voucher”
- Si aprirà la finestra “dettaglio voucher” in cui saranno riportate la data di generazione del voucher, il codice fiscale del richiedente, il nome dell'intestatario del voucher, la targa del veicolo da rottamare, l'importo del voucher, la sua data di scadenza (ricordiamo il voucher sarà valido 30 giorni e dopo questa data sarà annullato automaticamente), un QR Code e un codice a barre
- Il voucher potrà essere salvato in formato PDF sul proprio PC, potrà essere stampato e materialmente utilizzato recandosi in concessionaria
- Il numero del voucher dovrà essere inserito dal venditore nel contratto d'acquisto e l'importo del bonus, che si aggiungerà all'eventuale sconto della Casa o della concessionaria, dovrà essere scalato dal prezzo finale
- Al momento della firma del contratto, il venditore dovrà validare il bonus sulla piattaforma informatica inserendo il codice del voucher, il costo del veicolo, il corrispondente importo IVA e l'indicazione dell'importo versato a titolo di acconto. Il bonus non potrà essere utilizzato come acconto
- Il voucher potrà essere annullato in qualsiasi momento dall'utente; se non sarà annullato, il voucher sarà valido 30 giorni; se non sarà utilizzato entro il termine sarà annullato dal sistema e l'importo prenotato tornerà automaticamente nel fondo a disposizione di altri
- La persona che non ha ottenuto la validazione del bonus da parte del venditore prima della scadenza del voucher potrà comunque chiederne un altro fino a esaurimento dei fondi disponibili
- L'importo del voucher sarà poi rimborsato dallo Stato alla concessionaria mediante bonifico sul conto corrente che il dealer ha indicato in fase di registrazione.
Come trovare le concessionarie
Sulla piattaforma del ministero dell'Ambiente, a disposizione degli utenti, c'è già un motore di ricerca delle concessionarie accreditate e alcuni filtri per circoscrivere la selezione, per esempio per provincia, comune e categoria del veicolo. In base ai filtri inseriti, l'applicazione fornirà l'elenco dei punti vendita, che sono anche geolocalizzabili.
Quali auto si possono comprare
Per aiutarvi a scegliere, abbiamo preparato l'elenco completo di tutte le auto elettriche con gli incentivi e anche quello delle elettriche più economiche con prezzi inferiori ai 10 mila euro, grazie alle offerte delle Case cumulabili con i bonus statali. In ogni caso, i modelli dovranno rispondere ai requisiti che seguono.
Privati
- Un veicolo nuovo di categoria M1 (autovettura) ad alimentazione esclusivamente elettrica
- L'auto nuova dovrà avere un prezzo di listino ufficiale della casa non superiore a 35 mila euro, Iva, messa in strada e optional esclusi
- L'auto nuova dovrà essere intestata alla persona beneficiaria del contributo
- La proprietà della nuova auto dovrà essere mantenuta per almeno ventiquattro mesi.
Microimprese
- Massimo due veicoli commerciali di categoria N1 o N2 nuovi con alimentazione esclusivamente elettrica
- Il veicolo o i veicoli dovranno essere intestati alla persona beneficiaria del contributo (il titolare della microimpresa)
- La proprietà dovrà essere mantenuta per almeno ventiquattro mesi.
I requisiti nel dettaglio
Persone fisiche
- Residenza in uno dei comuni che fanno parte delle 83 Fua, ovvero aree urbane funzionali (elenco)
- Isee fino a 40 mila euro (scopri come si calcola)
- L'incentivo è riconosciuto a una sola persona per nucleo familiare
- L'incentivo è subordinato alla rottamazione di un'autovettura fino a Euro 5
- La persona fisica che prenota il bonus deve risultare primo intestatario del veicolo da rottamare da almeno sei mesi
- La persona che prenota il bonus può generare il bonus a proprio favore oppure a beneficio di un altro componente maggiorenne appartenente allo stesso nucleo familiare definito dall'Isee.
Microimprese
- Imprese che occupano meno di 10 persone e con un fatturato annuo o un bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro
- Sede legale in un'area urbana funzionale
- Il contributo è subordinato alla rottamazione di un veicolo della stessa categoria (N1 o N2) fino a Euro 5
- Al momento della prenotazione del bonus, il veicolo destinato alla rottamazione deve essere intestato da almeno sei mesi al titolare della microimpresa;
Importi degli incentivi
Privati
- 11 mila euro se l'acquirente ha un Isee non superiore a 30 mila euro
- 9 mila euro se l'acquirente ha un Isee compreso tra i 30 mila e i 40 mila euro
- Il bonus sarà corrisposto dal venditore all'acquirente mediante compensazione con il prezzo di acquisto
- L'incentivo non sarà cumulabile con altri incentivi nazionali (dunque nemmeno regionali) ed europei.
Microimprese
- L'importo dell'incentivo coprirà fino al 30% del prezzo di acquisto del veicolo (IVA esclusa) con un massimale di 20 mila euro
- L'incentivo o gli incentivi saranno corrisposti dal venditore alla microimpresa mediante compensazione con il prezzo di acquisto e sono riconosciuti nel rispetto della normativa europea sugli aiuti ai sensi del Regolamento de minimis
- L'incentivo non sarà cumulabile con altri incentivi nazionali (dunque nemmeno regionali) ed europei o altre forme di sostegno comunque denominate, qualificabili come aiuti di Stato, destinati all'acquisto dei medesimi veicoli.
Scadenza
L'iniziativa terminerà il 30 giugno 2026, termine ultimo per la sottoscrizione del contratto d'acquisto, oppure prima di questa data nel caso in cui i fondi si esauriscano.