Per farlo, la new entry di Seul può contare anzitutto sul design: segue il linguaggio Aerosthetic del marchio, dove l'aerodinamica diventa stile e funzione. Le linee scolpite e la coda ispirata alla nautica si fondono sulla carrozzeria con superfici tese e pulite, mentre soluzioni come i deflettori anteriori attivi, il sottoscocca carenato e gli specchietti digitali (disponibili su alcune versioni) contribuiscono a regalare alla scocca un Cx di appena 0,259. La firma luminosa a pixel e i fanali posteriori full Led completano infine il look esterno, rendendo la Ioniq 9 immediatamente riconoscibile.
A bordo della Ioniq 9 sembra di entrare in una lounge d'aeroporto. Superfici soft, luce naturale filtrata dal grande tetto panoramico (di serie sugli allestimenti superiori) e la console centrale scorrevole “Universal Island 2.0”, apribile da entrambi i lati, fanno dell'abitacolo un ambiente rilassante e curato. Il pavimento piatto amplifica lo spazio e i sedili Relaxation, disponibili anche in seconda fila, offrono regolazioni elettriche, ventilazione e funzione massaggio. Da record la capacità di carico, che varia da 338 litri a 2.419 litri; per riporre oggetti o piccoli bagagli c'è anche un frunk anteriore da 88 litri (52 litri sulle AWD).
Anche sul fronte tecnologico, la Ioniq 9 va oltre. L'elettrica è dotata di un assistente vocale basato su intelligenza artificiale, collegato al sistema di bordo con servizi Bluelink, Connected, Car, aggiornamenti OTA e funzioni Features on Demand. Due display curvi da 12,3'' riuniscono sulla plancia strumentazione e infotainment, mentre l'impianto Bose con 14 altoparlanti e tecnologia Active Road Noise Control garantisce all'interno un sound da auditorium. Non mancano poi la Digital Key 2.0, la ricarica wireless e sei prese USB-C da 100 W distribuite a bordo.
Il nuovo “suvvone” a batterie della Hyundai è proposto in tre varianti: RWD con motore singolo da 218 CV, AWD da 307 CV e Performance da 428 CV. Tutte adottano una batteria NMC da 110,3 kWh su architettura 800 volt, che garantisce oltre 600 km di autonomia Wltp e si ricarica dal 10 all'80% in circa 24 minuti alle colonnine Hpc da 350 kW.
Provata nei dintorni di Roma, la Ioniq 9, nella versione Performance, ha rivelato una dinamica equilibrata. La spinta è progressiva e le sospensioni autolivellanti, unite al Dynamic Torque Vectoring e alla modalità Auto Terrain - gestita anche questa da AI - ottimizzano il confort e la trazione, contando nella sicurezza su pacchetto Hyundai SmartSense. L'isolamento acustico dell'abitacolo è efficace anche alle alte velocità e, nonostante le dimensioni e i quasi 2.700 kg di peso, la Ioniq 9 si muove nel traffico con una certa disinvoltura. Restano da verificare i consumi reali, che nel nostro primo contatto sono comunque apparsi in linea con i valori dichiarati.
Il listino della Ioniq 9 parte da 69.900 euro con la versione Business, già completa di fari full Led e cerchi da 19''. La XClass (da 75.900 euro) aggiunge tra le dotazioni cerchi da 20'' e audio Bose, mentre al vertice ci sono la Calligraphy (da 83.500 euro) e la Performance (85.500 euro) che includono plus come i cerchi da 21'', il tetto panoramico e interni rivestiti di pelle Nappa.