Non è vietato usare gomme invernali tutto l'anno, purché abbiano un codice di velocità pari o superiore a quello indicato sul libretto. Con la stagione fredda, invece, le cose cambiano, e si possono montare gomme invernali anche con codici di velocità più bassi, purché non inferiori a Q. Così, se per esempio - come nella foto qui sotto - il vostro libretto prescrive delle 225/45R17 94W (W equivale a 270 km/h), potete montare anche delle 225/45R17 94H, dove H indica una punta massima di 210 km/h. Attenzione, però: questa deroga è ammessa solo dal 15 ottobre al 15 maggio.
Nello scegliere i pneumatici, quindi, il primo passo è attenersi alle misure del libretto. Se avete dubbi, chiedete a un gommista. Saprà anche indicarvi fra le centinaia di modelli quali si addicono di più al vostro stile di guida e al vostro tipo di utilizzo dell'auto. Un aiuto può anche venire dall'etichetta europea (obbligatoria dal 2012) con cui i costruttori autocertificano le caratteristiche di scorrevolezza (a cui sono legati i consumi di carburante, o di corrente, dell'auto), frenata sul bagnato e rumorosità esterna. Tenete anche conto, che per alcune vetture prestazionali (come Audi, BMW, Porsche…) le Case automobilistiche omologano dei prodotti specifici, facendoli sviluppare ad hoc dai costruttori di pneumatici per ottimizzarne la resa.
Abbiamo già detto che le gomme invernali, al pari delle all season, devono riportare sul fianco la marcatura M+S, che sta per Mud&Snow, fango e neve. Inoltre, molti prodotti hanno il simbolo 3PMSF (3-Peaks Mountain Snow Flake), con un fiocco di neve inserito all'interno della montagna. Nel nostro paese non è obbligatorio, ma contraddistingue i pneumatici che superano specifici test certificati. Insomma, una garanzia in più.
A differenza di quanto molti pensano, in Italia per le gomme invernali la legge non prescrive uno spessore del battistrada più alto: si possono usare finché non si arriva a 1,6 millimetri, come per le estive. Vi sfidiamo, però, a togliervi dai guai sulla neve con una gomma così usurata. Il consiglio è di non scendere mai sotto i 3 millimetri. Per misurare rapidamente il battistrada, prendete una moneta da 2 euro, inseritela negli incavi, e verificate che i tasselli tocchino parte dorata interna. Se volete essere più precisi, comprate uno spessimetro: online se ne trovano a un paio di euro.
Sfatiamo un'altra convinzione errata. Le gomme invernali non scadono dopo un paio d'anni. Le si può utilizzare, alternandole con le estive, anche per diverse stagioni. Ovviamente dipende da come le si tratta durante la guida e da come le si conserva: anche in questo caso, se avete dubbi, fategli dare un'occhiata dal gommista.
Nel cambio stagionale valutate se è ancora il caso di tenere le estive che state smontando. Qualora non fossero troppo consumate, avete due opzioni: la più comoda è affidarle al gommista, che le custodirà per una trentina di euro (ma alcuni offrono gratuitamente questo servizio) fino alla prossima primavera. In alternativa, potete tenerle in box o in cantina, leggermente sollevate da terra, per preservarle dall'umidità e impilate in modo che non si deformino. Evitate di coprirle con un celophane: anch'esso può creare condensa. Meglio utilizzare un telo.