Model Y Standard, quella "economica"


Data inizio: 07-10-2025 - Data Fine: 07-12-2025


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Anticipata lo scorso luglio e da una serie di video teaser pubblicati nei giorni scorsi su ?? (il social network di proprietà di Elon Musk), la versione economica della Tesla Model Y è finalmente realtà: si chiama Model Y Standard ed è già disponibile per il mercato nordamericano. La variante entry level costa 39.990 dollari (tasse escluse), 5.000 in meno rispetto alla Long Range RWD che, fino a ieri, apriva il listino a 44.990 dollari e che d'ora in poi si chiamerà Premium. Contestualmente alla Suv la Casa americana ha anche lanciato la Model 3 Standard, versione più economica della sua berlina elettrica. Al momento non si hanno conferme su un loro possibile arrivo in Europa.

Cosa cambia nella Model Y Standard

La Model Y Standard si distingue dalle altre versioni per i diversi gruppi ottici anteriori (senza la striscia luminosa centrale) e posteriori, più tradizionali: la rendono unica all'interno della gamma, e al tempo stesso “migliorano l'efficienza e l'esperienza di guida”. I cerchi Aperture sono da 18”, contro i 19” delle altre motorizzazioni. L'abitacolo ha cinque posti (non è prevista al momento la versione a sette) con le sedute meno avvolgenti e rivestite di tessuto invece che in pelle: un materiale soft touch “progettato per tutti gli scenari e le condizioni climatiche”. 

Le altre differenze

Il tunnel centrale è stato tolto per lasciare “ampio spazio tra i sedili anteriori dove riporre gli oggetti di tutti i giorni, facili da raggiungere. Come sulle prime Model S e sul Cybertruck”, aggiunge la Casa. Ma non è l'unico elemento rimosso, se si va a guardare da vicino il configuratore: rispetto alla versione RWD immediatamente superiore, gli altoparlanti passano da 15 (+ 1 subwoofer) a 7; l'infotainment mantiene la connettività 5G, wifi e Bluetooth, ma fa a meno della radio FM; non c'è più lo schermo da 8" per le sedute posteriori, che non sono riscaldate e si reclinano manualmente. Sulla Model Y Standard i sedili anteriori sono solo riscaldati e non ventilati, non c'è l'illuminazione ambientale, il volante si regola manualmente, così come le bocchette dell'aria per i sedili posteriori.

Le dotazioni di serie sono rimaste

Le dotazioni di serie più importanti sono rimaste, a cominciare dal navigatore connesso con l'accesso ai Supercharger, le app per l'intrattenimento a bordo, la chiave digitale, il controllo della climatizzazione da remoto, le modalità Sentinella e per i cani. Invariata anche la capacità di carico del bagagliaio, con un massimo di 2.118 litri disponibili reclinando gli schienali della seconda fila, a cui si aggiunge il capiente frunk anteriore.

Pronta per la guida assistita evoluta

La Model Y Standard ha di serie anche gli aggiornamenti over-the-air, la guida assistita di Livello 2 (Autopilot) con cruise control adattivo, mantenimento della traiettoria e monitoraggio degli angoli ciechi, ma rinuncia al cambio di corsia assistito; la vettura dispone già dell'hardware necessario per poter utilizzare gli Adas nella loro versione più avanzata, che la Casa americana chiama Full Self-Driving (Supervised). Il pacchetto potrà “essere installato da remoto sui veicoli una volta ricevuta l'approvazione dalle autorità competenti”.

Meno cavalli, meno autonomia

Come sempre, la Tesla non comunica i dati tecnici di motore e batteria, ma sappiamo che la Model Y Standard ha un'unità elettrica meno potente e una batteria più piccola. In questa variante, la Suv di Musk accelera da 0 a 60 miglia orarie (il valore di riferimento per gli Stati Uniti, pari a 96 km/h) in 6,8 secondi, contro i 5,4 della Long Range a trazione posteriore che apre attualmente il listino. L'autonomia dichiarata è di 321 miglia (517 km) rispetto alle 357 (574 km) della Long Range RWD.




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