7.600 esuberi nella divisione motori


Data inizio: 02-10-2025 - Data Fine: 02-12-2025


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ZF Friedrichshafen ha fornito nuovi dettagli sul programma annunciato a luglio per tagliare fino a 14 mila posti di lavoro in Germania. Il piano è volto ad affrontare il problema dell'elevato indebitamento, ma ancor di più il rallentamento della domanda di auto elettriche. Difatti, i tagli saranno concentrati proprio nella divisione per le propulsioni elettrificate. Nel complesso, saranno 7.600 gli esuberi concordati con il consiglio di fabbrica e il sindacato Ig Metall all'interno di un programma con orizzonte temporale al 2030. Attualmente, ZF impiega circa 30.000 persone nella divisione Powertrain Technology che produce componentistica per motori elettrici, convenzionali e ibridi.

L'accordo con i rappresentanti dei lavoratori è ad ampio raggio e prevede anche una riduzione dell'orario di lavoro settimanale di circa il 7% fino al 2027 e un rinvio, da aprile a ottobre 2026, del previsto aumento salariale del 3,1% . Gli esuberi saranno, comunque, gestiti facendo ricorso ai prepensionamenti, a iniziative di riqualificazione e ricollocamento e a specifiche offerte per incentivare l'uscita volontaria dei dipendenti. In sostanza, l'intesa, raggiunta al termine di diverse settimane di proteste da parte dei lavoratori, evita licenziamenti forzati, ma rappresenta comunque l'ennesimo segnale delle conseguenze del rallentamento delle vendite di auto elettriche sulla filiera automobilistica tedesca. 

 

  




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