Il nuovo ibrido (full) è pronto per l'Europa


Data inizio: 10-09-2025 - Data Fine: 10-11-2025


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Se il futuro a lungo termine dell'auto è l'elettrico (o almeno, così pensano gli stessi costruttori), la strada per arrivarci passa necessariamente per le motorizzazioni ibride. Plug-in, range extender, ma anche full, quelle che permettono all'auto di muoversi per brevi tratti senza utilizzare il motore termico. Una tecnologia, quella del full hybrid, che Stellantis introdurrà gradualmente nei prossimi mesi sui modelli medio-grandi del gruppo: lo ha spiegato lo stesso Jean-Philippe Imparato, responsabile per l'Europa allargata, all'IAA Mobility di Monaco.

La prima è la Jeep. Il primo modello del gruppo Stellantis a portare in gamma una motorizzazione propriamente full hybrid è la nuova Jeep Cherokee, presentata alla fine di agosto e destinata al mercato americano: nel cofano monta il powertrain EP6, composto da un 1.6 quattro cilindri turbobenzina a ciclo Miller da 179 CV, abbinato a una trasmissione automatica con due motori elettrici, per una potenza combinata di 213 CV e 312 Nm di coppia massima. Il turbocompressore lavora a 2.6 bar, con raffreddamento a liquido dei condotti di aspirazione e un sistema di gestione elettronica dell'impianto, chiamato Hybrid Drive Control Unit, che ottimizza il carico di lavoro tra l'unità termica e quelle elettriche.

Un vero full hybrid. La trasmissione ibrida è composta da due motogeneratori e ingranaggi epicicloidali: il primo motogeneratore si occupa di avviare il motore, mentre il secondo muove l'auto a termico spento, fino a una velocità massima di 100 km/h. In modalità ibrida, il motore termico è assistito dai due motogeneratori, con il primo che si occupa anche di ricaricare la batteria; il secondo lavora durante la marcia, fornendo coppia aggiuntiva alle ruote, e durante le frenate rigenerative per ricaricare la batteria. Agli ioni di litio e raffreddata a liquido, ha una capacità di 1,03 kWh e si occupa anche di alimentare il compressore del condizionatore, così da ridurre il più possibile l'uso del motore termico.

I prossimi modelli. Il 1.6 full hybrid da 213 CV montato sulla nuova Cherokee è prodotto nello stabilimento Chrysler di Dundee, in Michigan, ma è stato sviluppato in Europa. Da noi, con i dovuti aggiustamenti, potrebbe sostituire l'1.6 delle plug-in di Peugeot e Opel, ma anche fare da unità full hybrid per i modelli Stla Medium, tra cui Jeep Compass e Citroën C5 Aircross, e le prossime Lancia Gamma e Delta.

Ci sarà anche il 2.0. Come vi abbiamo anticipato negli scorsi mesi, nell'anterima dedicata alla nuova Alfa Romeo Stelvio, il gruppo Stellantis starebbe anche lavorando ad altri propulsori. Tra questi potrebbe esserci un powertrain full hybrid di cilindrata maggiore, probabilmente un 2.0 litri derivato dal GME-T4, destinato ai modelli più grandi e più prestazionali del gruppo, a cominciare proprio dalla nuova Stelvio, seguita dalla Giulia, dalla Maserati Grecale e dalla Jeep Wagoneer. Le ipotesi sul tavolo sono ancora parecchie e contemplano anche una versione ricaricabile alla spina, con potenze e batterie differenti per adattarsi alle richieste dei vari mercati.

E per le piccole? Al momento non ci sono indicazioni sull'introduzione in gamma di motorizzazioni full hybrid anche per i segmenti B e C, che potranno invece contare, spiega Imparato, “su Mhev di seconda e terza generazione” in arrivo entro i prossimi due/tre anni. Come ci ha insegnato la volatilità di questi ultimi mesi, però, niente è sicuro, e al momento non è possibile escludere un'evoluzione “full” del powertrain mild hybrid che alimenta le piccole di Stellantis, mosse dal tre cilindri 1.2 PureTech.




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