Domani sarà già giornata di prove libere, per la F.1 a Monza, alla vigilia del GP d'Italia di domenica. Il circus iridato riprende così a una sola settimana di distanza dalla tappa olandese di Zandvoort, che ha visto la vittoria di Oscar Piastri (McLaren), la seconda piazza di Max Verstappen (Red Bull) e la terza, a sorpresa - ma fino a un certo punto - di Isack Hadjar sulla Racing Bulls targata Faenza.
Nel ricordo di Lauda. Monza, sedicesimo appuntamento del Mondiale - quando ne mancano otto alla fine della stagione - è da sempre un crocevia del campionato. Lo è per chi guida la classifica Piloti (Piastri, con 34 punti di vantaggio sul compagno di team Lando Norris, costretto al ritiro nei Paesi Bassi e dunque desideroso di recuperare subito punti al rivale), per chi insegue (Verstappen) e chi sta cercando di rifarsi, per motivi diversi. Tra questi, c'è senz'altro la Scuderia Ferrari – presente con la nuova livrea celebrativa dei 50 anni dal primo Mondiale in rosso di Niki Lauda: - che, davanti al proprio pubblico (sold out i posti in tribuna la domenica) intende cancellare al volo i postumi del doppio, amaro ritiro di domenica scorsa, cercando di dare un senso a una stagione sinora tribolata e avara di soddisfazioni.
Vietato sbagliare. Quest'anno, infatti, il Cavallino Rampante in F.1 è rimasto a bocca asciutta di vittorie (c'è andato vicino Leclerc al recente GP d'Ungheria), ma vanta solo 5 podi, sempre a opera del pilota monegasco (in quale, tra l'altro, vinse proprio a Monza nel 2024). Un GP d'Italia in cui si attende anche una bella reazione da parte del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, alla ricerca del feeling non ancora trovato con la monoposto SF-25. Ma, nel Tempio della velocità, è chiamato a una bella prova anche il nostro Andrea Kimi Antonelli, su Mercedes, dopo il contatto con la Ferrari di Leclerc nel “famigerato” – almeno, per i colori italiani - GP d'Olanda. Risultati che il generoso pubblico italiano attende come una boccata d'ossigeno.