Dopo il calo registrato nel mese di giugno, il mercato europeo dell'auto inverte la rotta: a luglio, secondo i dati diffusi dall'Acea, le nuove immatricolazioni nell'area Ue+Efta+Uk sono state 1.085.356, contro le 1.024.806 dello stesso mese dell'anno scorso, con un incremento pari al +5,9%. Stabile la situazione nel consuntivo dall'inizio dell'anno: le nuove vetture targate sono 7.900.877, con una trascurabile differenza di 3.535 unità rispetto ai primi sette mesi del 2024.
I singoli mercati. Rispetto alle diverse aree geografiche di riferimento l'Unione Europea segna un +7,4% nel mese, registrando però un -0,7% dall'inizio dell'anno. Il mercato del Regno Unito scende del 5% rispetto a luglio 2024, ma mostra un +2,4% su base annua. Quello che va meglio è il mercato dei paesi Efta (Svizzera, Islanda e Norvegia), con un +18,7% su base mensile e +5,8% dall'inizio dell'anno. Per quanto riguarda i singoli mercati di maggior dimensione, la Spagna registra la miglior performance nel mese di luglio con un +17,1% (+14,3% nei sei mesi), seguita dal +11,1% della Germania (-2,5%), mentre sono in calo la Francia con il -7,7% (-7,9%) e l'Italia con un -5,1% (-3,7%).
Le alimentazioni. Anche a luglio si registra il momento positivo per le elettriche, che nell'intera Europa (UE+Efta+UK) registrano un +33,6%, grazie soprattutto ai risultati di Spagna (+127,1% su base mensile, +89,6% su base annuale) e Germania (+58%). Bene anche l'Italia (+37,6%) e la Francia (+14,8%). Positivo l'andamento su base annuale: dall'inizio dell'anno la crescita è del 25,9%. La quota di mercato delle Bev sulle immatricolazioni di auto nuove rimane ferma al 15,6% registrato a giugno (un valore “ancora molto lontano da dove dovremmo trovarci a questo punto della transizione”, sottolinea l'Acea). Continua, a ritmo ancora superiore, la crescita delle plug-in, che segna un +52,3% su base mensile e +25,3% dall'inizio dell'anno. Le ibride non ricaricabili (mild e full) migliorano dell'11,1% rispetto a luglio 2024 e del 15,3% dall'inizio dell'anno: la loro quota di mercato è ormai del 34,7%. Di contro, com'è ovvio, calano le motorizzazioni tradizionali: -13,9% per le auto a benzina e -14,4% per quelle a gasolio.
L'andamento dei gruppi. Per quanto riguarda i costruttori, nel mese di luglio il Gruppo Volkswagen si conferma al primo posto con 306.543 nuove immatricolazioni, con un +11,6% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente e un +3,6% dall'inizio dell'anno. In crescita i brand Volkswagen (+13,8%), Skoda (+30,5%), Cupra (+45,2%) e Porsche (+21,6%), mentre calano Audi (-10,4%) e Seat (-18,9%). Il gruppo Stellantis immatricola nell'intero continente (UE+Efta+UK) 151.391 nuove vetture, con un calo dell'1,1% rispetto a luglio 2024 e dell'8,1% su base annua. In crescita Alfa Romeo (+39,1%), Opel (+7,1%) e Citroën (+0,1%), in perdita tutti gli altri marchi: Peugeot -2,6%, Fiat -6,5%, Jeep -0,5%, DS -20,8%, Lancia -68,2%. Segno positivo per il gruppo Renault, con 104.194 nuove targhe e una crescita dell'8,8%: Renault segna +3%, Dacia +13,6% e Alpine +261,3% (un "balzo" dovuto soprattutto all'ingresso in gamma della A290, gemella sportiva della Renault 5). In calo il gruppo Hyundai (-2,3%, 91.819 immatricolazioni) e Toyota (-3,7%, 77.435 targhe). Crescono BMW (+11,6%), Ford (+11,6%), Saic Motor (+13,1%) e Mitsubishi (+3,2%). Invariati i numeri di Mercedes Benz (+0,0%), calano invece Volvo (-16,7%), Nissan (-5,3%) Suzuki (-11,9%), Mazda (14,9%), Honda (-0,9%) e Jaguar Land Rover (-18,8%). Da segnalare l'exploit della BYD, che segna un +225,3% rispetto allo stesso mese del 2024, e +290,3% dall'inizio dell'anno. Continua il crollo della Tesla, che con 8.837 immatricolazioni (contro le 14.769 del 2024) perde il 40,2% e il 33,6% su base annua.