Il restyling è servito - VIDEO


Data inizio: 26-08-2025 - Data Fine: 26-10-2025


Foto (1)

Quattro anni sulle spalle e ancora tanta voglia di dire la propria. La Peugeot 308 si rifà il trucco: niente rivoluzioni, ma una serie di ritocchi che la rendono più affilata, più tecnologica e sempre ben piazzata in un segmento che molti costruttori stanno abbandonando. Lei, invece, resta lì: una compatta che continua a parlare a clienti privati e flotte, passando con disinvoltura dal diesel all'elettrico.

Ci crede ancora. Sulle compatte, tanti concorrenti hanno mollato il colpo, o stanno per farlo. Peugeot no. E i numeri la incoraggiano: in Italia la 308 ha superato le 100.000 unità vendute, segno che la domanda c'è. Il restyling serve quindi a consolidare la posizione, senza scelte azzardate. Una mossa che conferma l'attaccamento del Leone a un segmento che rischia di diventare una riserva naturale.

Lo sguardo cambia. Il frontale della 308 MY2026 è il punto in cui ci si accorge subito della novità: fari sdoppiati, con luci diurne in alto e anabbaglianti/abbaglianti spostati più in basso. Una firma luminosa più moderna, accompagnata dal logo illuminato - dettaglio scenico tanto di moda ultimamente - e da una sequenza di Led che unisce visivamente la parte alta. La calandra, in tinta con la carrozzeria e a effetto tridimensionale, completa il quadro. Dietro, Peugeot ha preferito non toccare troppo: la grafica 3D dei fari, prima optional, diventa ora di serie per tutte. 

Dentro non cambia. Se cercate rivoluzioni, non le troverete nell'abitacolo. E forse è un bene: la 308 conferma il buon livello di qualità percepita, con materiali come alluminio e Alcantara che restituiscono un'impressione solida e curata. La grafica del quadro strumenti digitale è stata aggiornata, ma tutto il posto guida resta fedele alla filosofia del marchio: volante compatto, strumentazione alta, praticamente un head-up display. Una scelta divisiva? Forse. Ma che da anni è il segno distintivo della Casa. 

Wagon o berlina, fate voi. La 308 rimane disponibile in due versioni: la berlina 5 porte e la station wagon. Quest'ultima si distingue per un bagagliaio molto sfruttabile - che fa la felicità dei papà - da 598 a 1.487 litri: numeri che la proiettano tra le più capienti della categoria. A livello estetico, poi, debutta un Blu Ingaro per la wagon e un Blu Lagoa per la berlina, oltre a cerchi di lega ridisegnati da 17 e 18 pollici.

I motori. L'offerta di propulsori è ampia e va incontro alle esigenze più disparate.

  • Benzina mild hybrid: il tre cilindri turbo 1.2 da 145 CV, abbinato al cambio automatico a sei marce. 
  • Plug-in hybrid: 195 CV complessivi, grazie all'1.6 turbo da 150 CV e al motore elettrico; batteria da 17,2 kWh, autonomia elettrica di 85 km nel ciclo Wltp (20 in più rispetto a prima). Nuovo il cambio a doppia frizione in luogo del precedente con convertitore di coppia.
  • Diesel: il sempreverde 1.5 da 131 CV e 300 Nm, con cambio automatico a 8 rapporti, preferito da chi macina chilometri.
  • Elettrica: 156 CV, batteria da 58,4 kWh (55,4 netti), autonomia fino a 450 km nel ciclo Wltp (+34 km rispetto al MY precedente). Interessante la funzione V2L, che permette di alimentare dispositivi esterni – utile, per esempio, se volete ricaricare la bici elettrica direttamente dall'auto. Da segnalare che il baule perde qualche litro: da 412 delle versioni termiche si scende a 361.

Gli allestimenti. Cinque i livelli previsti: Style, Allure, GT, Business e la nuova GT Exclusive. La Peugeot non ha ancora diffuso i prezzi aggiornati, ma l'annuncio arriverà a breve.




Contattaci per maggiori informazioni