La Pony AI, azienda cinese di guida autonoma con sede negli Stati Uniti, punta ai mercati europei: i suoi robotaxi, infatti, sono al centro di un test su strade pubbliche a Lenningen, in Lussemburgo. Lo dichiara la stessa azienda cinese, che ha già sfornato 200 veicoli a guida autonoma di settima generazione in tre mesi, ossia da quando la produzione di massa è iniziata, e intende centrare l'obiettivo di 1.000 unità entro fine 2025. Lo riporta Bloomberg, citando le parole del Ceo James Peng in una conference call (fatturato nel secondo trimestre a +158%, raggiungendo 1,5 milioni di dollari). In parallelo, proseguono le sperimentazioni in Cina, 24 ore su 24 a Guangzhou, Shenzhen e, su 225 chilometri quadrati, a Pechino.
Cosa dice di sé. Stando alla società, i robotaxi Gen-7 sarebbero fino a dieci volte più sicuri delle vetture con conducente, grazie a test su strada arrivati già a 500 mila ore e 50 milioni di chilometri. I servizi a pagamento nelle aree adiacenti al centro finanziario di Shanghai sono continuati ininterrottamente anche durante un recente tifone, dimostrando la propria capacità di “gestire vari scenari di traffico e condizioni meteorologiche estreme”. La Pony AI mira infine a raggiungere un rapporto di 1:30 entro fine 2025: un assistente remoto potrà monitorare fino a 30 veicoli. Forse anche per queste ragioni l'azienda cinese attira diversi investitori di peso, fra cui la Tesla e il big dell'e-commerce Alibaba.