Antonio Filosa ha partecipato alla sua prima conference call con gli analisti di Borsa da nuovo amministratore delegato di Stellantis. E tra gli argomenti trattati, il più importante è il nuovo piano industriale del gruppo: "Stiamo aggiornando il nostro piano strategico a lungo termine, che avremo il piacere di presentarvi in occasione del Capital Markets Day all'inizio del 2026", ha detto Filosa, spiegando di essere al lavoro sulle "guidance finanziarie" e ribadendo l'importanza delle "azioni difficili ma decisive" già adottate. Tra queste, c'è "la cancellazione di modelli a idrogeno, che non avevano ragionevole prospettiva di redditività, l'eliminazione di iniziative che non rispondevano ai bisogni dei clienti e il via libera a nuovi prodotti", come il ritorno della motorizzazione V8 Hemi.
Nuovi modelli (termici) per la crescita. Secondo Filosa, la seconda metà del 2025 potrà contare "su una gamma di nuovi prodotti che stimoleranno la crescita: per il resto dell'anno vogliamo raggiungere un'accelerazione graduale ma consequenziale lanciando nuovi modelli, migliorando l'esecuzione e prendendo decisioni difficili e necessarie come abbiamo iniziato a fare nel primo semestre". Del resto, "il 2025 è stato e sarà un anno difficile, come dimostrano chiaramente i risultati del primo semestre. Allo stesso tempo, stiamo facendo progressi con la nostra gamma di prodotti e cominciamo a vedere i primi segni di un miglioramento incoraggiante", ha proseguito Filosa. "Rimbocchiamoci le maniche, affrontiamo le decisioni difficili e andiamo avanti". Sempre sul fronte del prodotto, l'ad ha ricordato il lancio nei primi sei mesi dell'anno di "quattro nuovi prodotti, tra cui tre modelli del segmento B molto competitivi in Europa: la Citroën C3 Aircross, la Opel Frontera e la Fiat Grande Panda", accolte "molto bene in termini di recensioni e ordini". Per il resto dell'anno, Filosa cita "tre nuovissimi prodotti Stla-Medium in Europa", seguiti, più avanti, da "alcuni modelli iconici con una varietà di propulsori ICE, HEV e MHEV". Un approccio che punta dunque sui motori a combustione, più o meno elettrificati e ibridi, "correggendo le decisioni che hanno escluso questi prodotti dalla nostra gamma per periodi significativi".
"Sfide da affrontare con coraggio". Per esempio, il ritorno del motore Hemi V8 "non è stata una decisione difficile, anzi era ovvia". "Agendo con decisione e rapidità, stiamo riattivando molti acquirenti che chiedevano a gran voce il ritorno dell'Hemi. Ciò che è notevole è la velocità con cui il team è riuscito a muoversi: in meno di 10 mesi dal via libera, l'Hemi tornerà sul mercato nel secondo semestre del 2025. La risposta al nostro annuncio è stata immediata, con oltre 10.000 ordini effettuati nelle prime 24 ore", ha sostenuto ancora Filosa, non senza sottolineare un aspetto importante su quanto il suo passato possa aiutarlo a rimettere in carreggiata il gruppo: "Ho trascorso oltre 25 anni lavorando in questa azienda e ho imparato molto su ciò che guida le performance e ciò che le ostacola, nonchè sul valore duraturo dei nostri marchi e sulla necessità di garantire sempre che restino rilevanti. Soprattutto ho imparato l'importanza delle nostre persone e della nostra cultura. Credo nell'importanza di responsabilizzare i nostri team, incoraggiandoli a essere riflessivi, aperti e decisi. Non mi piace dare colpe: mi piacciono la responsabilità e la trasparenza. E mi piace essere chiaro con i nostri team sulle sfide che affrontiamo e sulle opportunità che possiamo cogliere agendo con coraggio, con energia e anche con gioia".
I problemi. Uno dei nodi di maggior rilevanza è rappresentato dal mercato nordamericano, l'ex gallina dalle uova d'oro. "Abbiamo ancora molto lavoro da fare in Nord America. In particolare, ci stiamo concentrando sul riportare i prodotti nei segmenti in cui siamo stati assenti, sul miglioramento dell'esecuzione industriale a partire dalla qualità e sul rilancio delle prestazioni del canale flotta", ha spiegato Filosa. ”In Europa, dobbiamo migliorare l'esperienza del cliente attraverso un'elevata qualità dei prodotti. In secondo luogo, dobbiamo essere più rapidi nel lanciare nuovi prodotti ben accolti come la Fiat Grande Panda. E poi, come in Nord America, dobbiamo aumentare la redditività". In generale, "non siamo lontani dal punto in cui vogliamo essere. Stiamo vedendo progressi iniziali, ma incoraggianti". Infine, non poteva mancare un passaggio sui dazi: "Come abbiamo detto fin dal primo giorno, capiamo e supportiamo la strategia generale dell'amministrazione del presidente Trump per spingere l'occupazione e la produzione degli costruttori e dei fornitori americani, usando anche i dazi come uno strumento", ha detto Filosa. "Stiamo portando avanti un dialogo costruttivo con le istituzioni e gli attori politici americani, così come con quelli messicani e canadesi. Ora siamo in una fase in cui gli Stati Uniti negoziano sui dazi con singoli Paesi o gruppi di Paesi. Nei veicoli prodotti nelle fabbriche fuori dagli Stati Uniti, in Canada e in Messico, c'è un alto contenuto di componenti americani e vorremmo che questo fosse conosciuto in maniera adeguata".