In una lettera aperta al commissario europeo per i Trasporti sostenibili Apostolos Tzitzikostas, otto fra aziende, città e organizzazioni spingono per una legislazione rapida sui veicoli leggeri e pesanti nei parchi auto delle società. Chiedendo anzitutto di accelerare l'elettrificazione delle auto aziendali, così da raggiungere almeno un tasso del 90% di nuove immatricolazioni entro il 2030. I firmatari? Da Beuc (European Consumer Organisation) a Edf, passando per Enbw, Eurelectric, Eurocities, Ev100, Uber, fino all'organizzazione “green” Transport & Environment, che già si era espressa al riguardo. Gli otto “verdi” auspicano obiettivi vincolanti anche per la decarbonizzazione del trasporto merci a zero emissioni entro il 2030 a carico dei grandi proprietari di merci. “Questo approccio”, scrivono, “attribuisce la responsabilità a chi detiene il potere d'acquisto”.
Se ne discute. Il tema, pur se in forma un po' fumosa, è presente nel Piano d'Azione Ue. Fra l'altro, la Commissione fornirà ai 27 Paesi membri suggerimenti per accelerare la diffusione dei veicoli a emissioni zero nelle flotte tramite una riforma dei regimi fiscali che includa disposizioni più favorevoli per le Bev.