Aumentano le speranze di salvezza per la Mazzanti Automobili, l'azienda di Pontedera diventata famosa per la produzione artigianale di supercar, ma da tempo finita in liquidazione giudiziale a causa di pesanti problemi finanziari. Dopo quattro tentativi di vendita infruttuosi, la curatela fallimentare, affidata dal Tribunale di Pisa al commercialista Roberto Dell'Omodarme, è riuscita a chiudere un'ultima asta, con l'aggiudicazione a un acquirente, per ora ignoto, dell'intero compendio aziendale (comprende non solo immobili, attrezzature e perfino alcune hypercar, ma anche beni intangibili legati a tecnologie, marchi, domini e pagine social).
La procedura. La cessione segue una quarta asta che non aveva soddisfatto in pieno le aspettative iniziali. Pur di attirare un maggior numero possibile di offerte, la curatela aveva abbassato il prezzo base a 852.800 euro, quasi la metà rispetto agli oltre 1,6 milioni di euro della perizia redatta dal professore Enrico Gonnella dell'Universita degli Studi di Pisa. La procedura concorsuale è riuscita a raccogliere una sola offerta, ma di natura irrevocabile. Dell'Omodarme ha quindi pubblicato un invito a presentare proposte migliorative con un rilancio minimo di 50 mila euro. L'iter si è quindi concluso con l'aggiudicazione al prezzo di 363.550 euro (394.505,39 euro con oneri e altre spese), una cifra in linea con il valore base dell'ultimo invito. In sostanza, chi ha presentato l'offerta irrevocabile ha messo sul piatto 363.550 euro e non ha poi rilanciato nella convinzione, evidentemente, di non affrontare alcuna concorrenza. Come detto, non si sa chi sia il prossimo proprietario della Mazzanti. Per avere maggiori dettagli bisogna attendere il decreto di aggiudicazione definitiva da parte del Tribunale di Pisa, che dovrà verificare tutte le garanzie presentate dall'offerente prima di dare il suo via libera finale.