Da tempo si parla della necessità per l'industria dell'auto europea di privilegiare la strada delle collaborazioni per affrontare la sfida delle nuove tecnologie e, soprattutto, per contrastare l'espansionismo cinese. Finora le proposte, come quella dell'ormai ex numero uno della Renault, Luca de Meo, per le auto di piccola dimensione, non hanno trovato alcun seguito. Qualcosa, però, inizia a muoversi nella direzione auspicata, per esempio, da Mario Draghi nel suo rapporto per la competitività dell'Unione Europea. Infatti, diverse aziende tedesche hanno firmato una lettera d'intenti per promuove un'alleanza nel campo dello sviluppo dei software open source.
Grandi gruppi per l'high-tech. Con il supporto dell'Associazione tedesca dell'industria automobilistica (VDA), undici aziende dei settori automobilistico e tecnologico hanno sottoscritto un memorandum d'intesa in occasione del 29esimo Congresso internazionale di elettronica per l'auto: il documento si pone l'obiettivo di avviare una cooperazione per sviluppare congiuntamente programmi informatici standardizzati, che già nel 2026 potrebbero trovare una loro applicazione nella guida autonoma e nel campo degli "stack" chiave, i livelli base di qualsiasi l'architettura informativa dei veicoli moderni (il codice sorgente sarà aperto, ma sotto la vigilanza della Fondazione Eclipse e nel quadro di un progetto denominato S-Core). Inoltre, è previsto che il primo veicolo basato sulla nuova piattaforma entri in produzione entro il 2030. A firmare la lettera d'intenti sono importanti realtà dell'automotive tedesco, ma non solo. Tra i firmatari, infatti, ci sono i gruppi Volkswagen, BMW e Mercedes-Benz per la parte dei costruttori e Bosch, Continental e ZF Friedrichshafen per quella dei fornitori. Inoltre, l'accordo è stato sottoscritto dai francesi di Valeo e Forvia, che in Germania hanno importanti attività industriali. Le aziende del comparto tecnologico sono, invece, gli specialisti del software Etas, Qorix and Vector. L'alleanza, però, è aperta ad altre realtà e organizzazioni del settore: Automobilwoche scrive di colloqui già in corso con Plateforme Automobile (PFA), l'associazione di rappresentanza della filiera automobilistica francese.