Per il lavoro e il tempo libero


Data inizio: 22-06-2025 - Data Fine: 22-08-2025


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Per chi vive in città, o si muove spesso per le vie del centro, i pick-up sono mezzi incomprensibili: enormi, impossibili da parcheggiare, con motori che non puntano all'efficienza né alla silenziosità. Eppure, il loro fascino è innegabile: richiamano l'America e i suoi spazi sterminati, e per molti professionisti sono un utile strumento di lavoro, per la caratteristica unica di fondere la capacità di carico di un furgone con doti fuoristradistiche spesso superiori a quelle delle Suv. In molti casi, poi, sono il mezzo ideale per chi ama dedicarsi ad attività “ingombranti” nel tempo libero, che si tratti di caricare nel cassone mountain bike, moto da cross o attrezzature sportive.

Possono guidarli anche i privati. In materia di immatricolazioni regna una certa confusione, ma non esistono limiti alla compravendita di pick-up da parte di privati cittadini, né al loro utilizzo in qualsiasi giorno della settimana. Questi veicoli, immatricolati solo come N1 (autocarro - ossia autoveicolo per il trasporto di cose - fino a 3,5 tonnellate), possono infatti essere acquistati anche da non titolari di partita IVA come autocarri a uso proprio, e portare il numero di persone indicato nel libretto di circolazione, ma solo quelle addette all'uso o al carico/scarico delle cose trasportate, quindi niente bambini. L'altro svantaggio, per un privato, è la perdita dei benefici fiscali di cui invece possono beneficiare professionisti e aziende, ossia l'impossibilità di detrarre l'IVA al momento dell'acquisto e di dedurre i costi d'esercizio. Nelle schede qui sopra abbiamo raccolto i modelli attualmente venduti in Italia.




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