Trent'anni dopo il trionfo leggendario della F1 GTR a Le Mans, la McLaren torna là dove tutto è cominciato. Nella cornice della Sarthe, nel paddock della 24 Ore di Le Mans 2025, la Casa inglese ha svelato in anteprima la sua nuova Hypercar, con la quale prenderà parte al Mondiale Endurance e alla classica francese a partire dal 2027.
Telaio Dallara, cuore biturbo. La McLaren correrà in classe Hypercar con una vettura sviluppata secondo il regolamento LMDh, lo stesso già adottato da Porsche, Cadillac e BMW: telaio standard - in questo caso firmato Dallara -, powertrain ibrido comune Bosch-Williams, ma grande libertà nella carrozzeria e nel motore termico. E qui arriva la scelta tecnica più rilevante: la Casa di Woking ha optato per un V6 biturbo, accoppiato ovviamente al sistema elettrico standard, posizionato solo sull'asse posteriore. Niente trazione integrale, come previsto dalla LMDh. Lo stile è ancora da finalizzare, ma il prototipo mostrato a Le Mans presenta un'impostazione aggressiva: muso alto con presa d'aria a tripla apertura, fiancate scolpite per guidare i flussi verso l'alettone posteriore e una livrea nero-arancio che richiama il DNA del marchio. I numeri scelti – 59 e 95 – non sono casuali: il primo è un tributo alla F1 GTR che vinse Le Mans nel 1995 con Lehto, Dalmas e Sekiya; il secondo, all'anno di quella storica impresa.
Gestione affidata a United Autosports. La squadra sarà gestita da United Autosports, team legato a doppio filo alla galassia McLaren e già responsabile delle 720S in classe LMGT3. Un passaggio naturale, se si considera che tra i fondatori di United c'è proprio Zak Brown, CEO della divisione Racing. A dirigere il programma Hypercar ci sarà James Barclay, in arrivo dalla Jaguar Formula E, con cui ha conquistato il titolo Costruttori nel 2024. Il suo ingresso è previsto per settembre, una volta chiusa la stagione elettrica.