Diesel Euro 5, Salvini vuole impedire lo stop


Data inizio: 06-06-2025 - Data Fine: 06-08-2025


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Un futuro emendamento al decreto Infrastrutture potrebbe salvare le auto diesel Euro 5: lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a un evento de La Verità. Per ora, il protocollo fra governo e Regioni del Bacino Padano - Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna - prevede che dal 1° ottobre 2025 al 15 aprile 2026 le vetture a gasolio Euro 5 siano bandite nei Comuni con oltre 30 mila abitanti nei giorni feriali dalle 8.30 alle 18.30 (e, successivamente, dal 15 settembre di ogni anno al 15 aprile di quello successivo).

L'iter e le date. Il decreto Infrastrutture numero 73 è stato approvato dall'esecutivo il 19 maggio 2025 e pubblicato il 21 maggio dopo in Gazzetta Ufficiale: affinché diventi legge, serve l'ok del Parlamento, che può apportare modifiche, come quella sulle diesel Euro 5 cui si riferisce il leader della Lega. Poiché la conversione eventuale deve avvenire entro due mesi, i proprietari di quelle macchine che viaggiano nel Bacino Padano conosceranno il proprio destino entro il 19 luglio 2025. A che punto siamo? Le commissioni Ambiente e Trasporti della Camera hanno iniziato l'esame del decreto in prima lettura il 28 maggio, mentre dal 3 giugno è in atto la votazione delle questioni pregiudiziali.

Frecciata all'Ue. “Questo fa parte delle follie europee, della Commissione von der Leyen, che ha approvato quella fesseria economico-industriale che si chiama Green Deal”, ha aggiunto Salvini in riferimento allo stop delle diesel.

A cosa si pensa. In contatto col governo, le quattro Regioni (particolarmente attivo il presidente del Piemonte Alberto Cirio) lavorano a non meglio specificate “misure compensative” per ridurre gli inquinanti come se lo stop alle diesel Euro 5 fosse attuato: è presumibile che si tratti di provvedimenti relativi a industria, agricoltura, mezzi pubblici moderni, intelligenza artificiale per la gestione del traffico.

Le sanzioni. Nel frattempo, rammentiamo che la multa per la violazione del blocco è di 168 euro. In caso di recidiva (due infrazioni identiche in due anni), 168 euro e sospensione della patente da 15 a 30 giorni, in base all'articolo 7, comma 13-bis, del Codice della strada.




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