Firmato l'accordo per il rinnovo del contratto di lavoro


Data inizio: 06-06-2025 - Data Fine: 06-08-2025


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Stellantis ha raggiunto un accordo con Fim, Uilm, Fismic, Uglm, Aqcfr per rinnovare la parte economica del contratto collettivo specifico di lavoro per il biennio 2025-2026. L'intesa stabilisce degli aumenti sia per i salari, sia per i premi di risultato.

I dettagli dell'accordo. Stando a quanto comunicato dalle organizzazioni sindacali, la paga base viene aumentata a regime del 6,6%, con un incremento del 3,7% da giugno 2025, del 2% da gennaio 2026 e dello 0,8% da novembre 2026: i quasi 140 euro medi in più avranno riflessi su tutti gli istituti indiretti e differiti, tra cui maggiorazioni e Tfr. Inoltre è stata concordata l'erogazione di una somma una tantum di 240 euro a giugno e ad aprile 2026. In tal modo per l'intero quadriennio 2023-2026 l'aumento complessivo della paga base raggiungerà il 18,66%. Quanto ai premi di risultato, è previsto che salgano di pari passo con la paga base alla luce del loro attuale meccanismo di calcolo ed è stata eliminata la condizione soglia del free cash flow, il cui mancato raggiungimento ha in pratica causato quest'anno la perdita della detassazione. Confermato, invece, l'indicatore della redditività, ma è stato aumentato "il correttivo degli indicatori locali dei costi di trasformazione, della qualità e delle quote di mercato, in modo tale da portare l'ammontare massimo del premio all'11,55% della paga base annu"a. Infine, è stato pattuito un testo per i lavori della Commissione inquadramento, che dovrà formulare una proposta per misurare e per premiare specifiche professionalità, in particolare per gli operai alle linee di montaggio.

Recuperata l'inflazione. L'accordo, da sottoporre solo al via libera dei delegati sindacali, completa l'intesa dell'8 marzo 2023 (era stata rinnovata per 4 anni la parte normativa e per 2 quella economica) e arriva in un momento complesso per il mondo dei lavoratori italiani e non solo per le difficoltà dell'industria dell'auto: infatti, il rinnovo del contratto collettivo nazionale (separato da quello di Stellantis) è da mesi in una fase di stallo a causa delle divergenze tra i sindacati e l'associazione datoriale Federmeccanica-Assistal. Soddisfatti i sindacalisti, a partire dai rappresentanti della Uilm. "È un risultato importante che ha assicurato il pieno recupero del potere di acquisto in condizioni assai difficili di alta inflazione e di crisi del settore automotive, un'intesa che pensiamo possa costituire un esempio positivo di relazioni sindacali per tutto il comparto metalmeccanico, nonché un segnale della volontà di continuare a credere nell'Italia", affermano il segretario generale Rocco Palombella e il responsabile Automotive Gianluca Ficco. "Il rinnovo riconosce ai lavoratori aumenti dignitosi e conferma la positività delle relazioni sindacali. Confidiamo che esso possa costituire la base comune su cui affrontare le cruciali sfide industriali che ci attendono per salvaguardare tutti gli stabilimenti italiani".




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