"Aperti a condividere tecnologia, l'auto europea deve cooperare"


Data inizio: 20-05-2025 - Data Fine: 20-07-2025


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"Siamo ancora aperti alla possibilità di fornire la nostra tecnologia ad altri costruttori europei": Luca de Meo, amministatore delegato del gruppo Renault, non perde le speranze di vedere realizzata una grande coalizione continentale dell'auto. Intervenuto in audizione in Commissione attività produttive alla Camera dei Deputati, il dirigente ha toccato diversi temi d'attualità per l'industria, ribadendo la sua visione per migliorare la competitività europea nel settore. Fatta di sinergie, standardizzazione e neutralità tecnologica.

Modello Airbus per piccole e commerciali. "Dobbiamo fornire un quadro favorevole all'acquisto di auto piccole ed elettriche, come fatto in Giappone", ha dichiarato de Meo, "creando una sorta di Airbus delle piccole auto elettriche. Sarebbe l'occasione perfetta per l'Europa per tornare all'attacco e lo stesso si può fare anche per i piccoli veicoli commerciali, che richiedono grossi investimenti e portano margini ridotti".

Due settimane fa l'intervista congiunta con Elkann. L'intervento del numero uno della Renault arriva a due settimane di distanza da un'intervista congiunta con il presidente di Stellantis, John Elkann, nella quale de Meo aveva già sottolineato il peso delle normative sul prezzo d'acquisto delle utilitarie in Europa: "Le regole europee, pensate per auto di fascia alta, penalizzano le vetture piccole", aveva dichiarato. "Tra il 2015 e il 2030 il costo di una Clio aumenterà del 40%. E circa il 90% del rincaro è dovuto agli oneri normativi".

I vantaggi della cooperazione. In questo contesto, secondo de Meo, il modello Airbus "avrebbe il potenziale di spuntare tutte le caselle: decarbonizzazione, competitività, posti di lavoro, autonomia strategica, materie prime, congestione in città, rinnovo della flotta. Ci troviamo in un momento critico per l'industria", ha proseguito nel suo intervento in Commissione "ma abbiamo gli strumenti giusti per riprendere il controllo, se facciamo le cose giuste".

La neutralità tecnologica. Un passaggio, quest'ultimo, che tocca direttamente il tema della neutralità tecnologica: "Dobbiamo evitare forme di antagonismo tra le tecnologie", ha dichiarato l'ad Renault. "Le autorità ci devono dire dove vogliono che arriviamo ma non come. Bisogna lasciare il modo in mano ai tecnici e agli ingegneri.

Regole nuove per favorire la standardizzazione. "L'obiettivo non si discute", sottolinea de Meo, ma per raggiungerlo sono necessarie anche "flessibilità e velocità" nelle decisioni delle istituzioni e soprattutto la capacità di fare squadra. "Uno dei temi portanti è quello della standardizzazione. Una strategia industriale europea è anche questo: fare in modo che la regolamentazione sia un elemento strategico", utile magari per standardizzare "alcune componenti che non cambiano nulla al cliente. La standardizzazione forzata", del resto "è quello che hanno fatto i cinesi negli ultimi 15 anni".




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