Dopo Miami, il circus iridato sbarca a Imola per il Gran Premio dell'Emilia-Romagna, il primo del 2025 in terra europea. Tutti i piloti sono pronti, ma per questo GP c'è qualcuno con delle motivazioni extra. Come Andrea Kimi Antonelli, il più a casa di tutti, con cui abbiamo scambiato un paio di battute nel paddock.
Il primo GP di casa. Il meteo incerto e le vicissitudini dei diversi team danno all'appuntamento di Imola un sapore particolare. Nulla che possa però scalfire l'entusiasmo di Antonelli, il giovanissimo rookie del team Mercedes-AMG Petronas F1. D'altronde, la terra romagnola intoro alle curve del Tamburello, della Piratella e delle Acque Minerali è a mezz'ora da casa di Kimi e dal suo mondo. Il GP ci ha dato la possibilità di avere le sue sensazioni a caldo all'inizio del fine settimana, che confermano lo stato di concentrazione e le ambizioni del giovane talento che vi abbiamo raccontato nell'intervista su Quattroruote di Aprile. Un fine settimana certamente speciale per lui (anche i suoi amici storici e qualche professore del liceo in tribuna a Imola), ma che per Kimi è conta tanto quanto le altre 23 tappe del 2025.
A gonfie vele il rapporto con Russell e il team. L'aria che si respira a Brackley è già chiara. Subito ottima la chimica tra Antonelli e la squadra di Toto Wolff (che non sarà a Imola questo fine settimana), dove Andrea si sente al tempo stesso coccolato e spronato. Per il capo della comunicazione Bradley Lord (team principal pro-tempore a Imola) e il vicedirettore tecnico Simone Resta l'arrivo di Antonelli va oltre alla performance in pista. È ancora presto per dire quanto Kimi possa contribuire allo sviluppo della monoposto per la prossima stagione (tutti i team stanno già lavorando con molto impegno al 2026, visto l'atteso stravolgimento tecnico), ma a Brackley sono già molto colpiti dalla qualità dei feedback del pilota romagnolo agli ingegneri. Molto buono poi il rapporto della giovane promessa con il compagno di squadra: tra lui e Russell si è instaurata una dinamica quasi da fratelli. Da un lato i consigli del britannico, che vanta già qualche stagione in Formula 1, che aiutano Antonelli ad essere ancor più competitivo e dall'altro due stili di guida un po' diversi tra loro, ma che portano a indicazioni per il box Mercedes che vanno nella stessa direzione.
A spasso con la “sua” GT. L'appuntamento di Imola ci ha anche dato la possibilità di vivere la “Kimi-Experience” nel modo più ampio, sui colli bolognesi e tra le curve del Passo della Raticosa con una Mercedes GT 63 AMG simile a quella che la casa di Stoccarda ha regalato ad Antonelli per celebrare l'avvio di stagione. Un'esperienza da Gran Turismo nel senso più puro del termine, che vi abbiamo già raccontato qualche mese fa nella variante un po' più cattiva S.