Sempre più Speciale - VIDEO


Data inizio: 29-04-2025 - Data Fine: 29-06-2025


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La Ferrari presenta le 296 Speciale e 296 Speciale A: basate sulla GTB e sulla GTS, le due Rosse sono le eredi spirituali delle 488 Pista e Pista Spider, seguendo una filosofia ormai affermata a Maranello: rendere ancora più affilata e specialista la biposto puntando su maggiore potenza, efficienza aerodinamica e su soluzioni tecniche adatte anche all'uso in pista. Le vetture vengono presentate in due colori inediti, Verde Nürburgring per la coupé e Rosso Dino per la spider.

880 CV con il V6 derivato da F80 e 499P. Il V6 biturbo plug-in hybrid passa da 830 a 880 CV, rendendo la Speciale la berlinetta a trazione posteriore più potente nella storia della Ferrari. Il motore termico, ora capace di 700 CV e 755 Nm, deriva da quello di F80 (e coneseuentemente di 499P) e adotta bielle di titanio, albero motore alleggerito, pistoni rinforzati, prigionieri di titanio, turbine modificate con nuove casse coibentate e una gestione elettronica evoluta con un sistema anti detonazione derivato dalla Formula 1.

180 CV dal motore elettrico con extraboost. Il motore elettrico raggiunge i 180 CV e 315 Nm, contribuendo anche a velocizzare i cambi marcia della trasmissione Dct grazie alla maggiore coppia erogata. Nella modalità di guida Qualify è disponibile la nuova funzione extraboost derivata all'esperienza della SF90 XX Stradale: integrata nel software di bordo, varia il proprio funzionamento in base alla pista. Per esempio, la Ferrari ha calcolato che al Mugello l'extraboost può essere azionata 15 volte nell'arco di un giro. La Speciale tocca i 100 km/h da ferma in 2,8 secondi e i 200 km/h in 7 secondi netti (7,3 secondi per la Speciale A), mentre la velocità massima è di oltre 330 km/h. A Fiorano, la 296 Speciale ha segnato un tempo di 1 minuto e 19 secondi, ovvero 2 secondi in meno rispetto alla 296 GTB.

435 kg di carico. Per aumentare del 20% la downforce fino a 435 kg a 250 km/h, la Speciale è stata dotata di una serie di elementi aerodinamici derivati dalla 296 Challenge. Troviamo infatti l'Aero Damper nel cofano anteriore, i louvre in stile 296 GT3 sui passaruota, le derive verticali con side wing nella zona posteriore (ispirati alla FXX K) e lo spoiler attivo modificato con due novità principali: la riduzione del 50% del tempo per passare dalla posizione Low Drag alla High Downforce e il terzo settaggio Medium Downforce per ottimizzare la stabilità alle alte velocità. Tutte le modifiche all'aerodinamica e ai flussi di raffreddamento sono state integrate al meglio nelle forme della 296, grazie al lavoro di coordinamento del Centro Stile guidato da Flavio Manzoni.

60 kg in meno e gomme su misura. Le altre aree dove sono intervenuti i tecnici Ferrari sono quelle relative al peso e all'assetto. La massa è stata ridotta di 60 kg per un rapporto peso/potenza record di 1,6 kg/Cv (peso a secco 1.410 kg per la Speciale e 1.490 kg per la Speciale A) grazie alle nuove sezioni di carbonio della carrozzeria, ai nuovi pannelli porta e tunnel centrale in pezzo unico di carbonio e ai componenti di titanio del motore termico (che da soli valgono nove chili). L'assetto è votato alla guida sportiva: il rollio è ridotto del 13%, gli ammortizzatori Multimatic sono abbinati a nuove molle di titanio di derivazione 296 GT3, l'altezza da terra è stata ridotta di 5 mm ed è stato introdotto l'ultimo aggiornamento dell'Abs Evo. Infine, la Michelin ha sviluppato una variante specifica del pneumatico semi-slick omologato Pilot Sport Cup2, derivata dall'esperienza fatta con la F80: da quest'ultima viene ripreso anche il design dei cerchi di lega forgiati da 20".




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